Tamil Nadu – Tempio di Sri Ranganathaswamy, la città-tempio a Srirangam
Il tempio di Sri Ranganathaswamy, è anche conosciuto come Thiruvaranga Tirupati, Periyakoil, Bhoologa Vaikundam, Bhogamandabam ed è uno dei templi Vishnu più celebri del paese. Dedicato al dio Vishnu come Ranganatha, una forma reclinata del dio che si adagia su un serpente a cinque teste.
Situato in una cornice eterea sull’isolotto di Srirangam, formato dai due fiumi di Cauvery e Kollidam (un affluente di Cauvery), questo tempio vivente e il sacro centro di pellegrinaggio, il primo degli otto santuari manifesti (Swayam Vyakta Kshetras) del dio Vishnu, e il primo e più importante dei 108 templi di Vishnu (Divya Desam) dedicati a Bhagwan Vishnu.
Ancora più importante, non è solo un tempio ma la città-tempio, unica nella sua formazione Sapta-Prakaram, un modello di insediamento centrato sul tempio che comprende sette recinzioni rettangolari concentriche o prakaram (percorso esterno intorno al santuario del tempio indù), formati da mura enormi e spessi che corrono attorno al sanctum sanctorum in cui presiede la divinità.
Mentre i cinque recinti interni del complesso costituiscono il tempio, i due recinti esterni fungono da insediamento. Pertanto, la distinzione tra il tempio e l’insediamento viene offuscata e il tempio viene anche chiamato Srirangam più volte. Questa tipologia di città-tempio è unica in questa parte del mondo e il tempio di Sri Ranganathaswamy ne è un esempio eccezionale.
Origini e architettura
La sua fondazione risale al XIV secolo fine del periodo Chola, sui resti di un antico tempio precedente. Alcune prove dimostrano l’origine del tempio nel I secolo d.C. durante il periodo Sangam, tuttavia, così com’è oggi, il tempio rappresenta un accrescimento dell’attività edilizia nel corso dei secoli, gli idiomi architettonici provenienti dalle varie dinastie reali che furono affascinati e adorati dal tempio, parliamo degli Hoysala e dei Vijayanagara del Karnataka.
L’architettura attuale del tempio si rifà alla cultura dravidica tipica del Tamil Nadu. Il tempio di Sri Ranganathaswamy è di dimensioni enormi e si estende su 63.131 ettari. Secondo alcuni studiosi, questo rende il tempio di Sri Ranganathaswamy il più grande tempio funzionante del mondo e spesso lo si trova classificato tra i più grandi complessi religiosi del mondo assieme al Palazzo Potala a Lhasa in Tibet, Angkor Wat in Cambogia, Borobodur in Indonesia, Machu Picchu in Perù e Città del Vaticano.
I numeri della città-tempio di Sri Ranganathaswamy sono imponenti: 7 prakaram, 21 gopuram, 39 mandapam, 81 santuari e oltre 800 iscrizioni.
Il tempio comprende 7 prakaram -recinzione rettangolare aperto o chiuso- con mura massicce. Il sette è un numero sacro con significato simbolico nell’induismo che rappresenta i sette centri dello yoga, e ancora rappresentano i setti elementi che compongono il corpo umano, al centro del quale dimora l’Anima e l’universo cosmico terreno.
Il complesso del tempio vanta 21 gopuram porte consacrate con torri enorme, scolpite e colorate ricoperte dalle divinità induiste, tra questi il Rajagopuram che si trova all’ingresso sud è la seconda torre del tempio e sale ad un’altezza di 72 metri.
In tutto il complesso si contano 39 grandi padiglioni o sale mandapam , tra queste spicca la Sala delle 1000 colonne (in realtà 953), un esempio di una struttura pianificata simile a un teatro. Realizzato in granito, costruiti durante il periodo Vijayanagara (1336-1565). La grande sala è attraversata da una grande navata al centro per tutta la sua lunghezza maggiore e intersecata da transetti di dimensioni simili dimensione che attraversano ad angolo retto.
Un’altra sala molto interessante è la Sesharayar Mandapam sul lato est del quarto recinto. La sala è celebrata per i suoi 40 animali scolpiti. La sala è costituita da pilastri monolitici con sculture di cavalli selvaggi che portano cavalieri sulla schiena, calpestando gli zoccoli sulle teste di tigri rampanti e sembrano naturali e congruenti in un ambiente così strano.
Si contano poi 81 santuari, 9 vasche sacre, cupole vimana dorate sopra il sanctum sanctorum della divinità che presiede, e altri interessanti caratteristiche architettoniche.
Una delle principali attrazioni del tempio è l’idolo reclinato del dio Vishnu, Ranganatha adagiato su Adisesha, il serpente a spirale. Una caratteristica unica dell’idolo è che è realizzato con stucco e thailam, una pasta a base di muschio, canfora, miele, jaggery e sandalo.
Il tempio ospita antiche iscrizioni non solo in Tamil, ma anche in altre lingue come il sanscrito, Telegu, Marathi, Oriya e Kannada. Si contano oltre 800 iscrizioni che forniscono informazioni sulle varie influenze religiose e sociali durante l’epoca medievale. Le prove archeologiche affermano che le iscrizioni appartengono alle dinastie indiane di Chola, Pandya, Hoysala e Vijayanagara.
Il tempio ospita anche numerosi carri vahana, vale a dire Garuda vahana, Simha vahana, Hanumantha vahana e Sesha vahan, che meritano una menzione speciale in quanto vengono utilizzati durante le feste e varie occasioni religiose.
Preghiere, puje, feste e celebrazioni
Il tempio di Sri Ranganathaswamy è aperto dall’alba al tramonto anche se la chiusura e le relative puje e darshan si protraggono fino alle 21, non oltre. Gli orari possono subire variazioni in occasioni di festività e celebrazioni particolari. All’interno il tempio offre cibo gratuito ai devoti ogni giorno
Il tempio ospita numerose feste e celebrazioni, si calcola che il tempio celebri festeggiamenti per quasi 250 giorni l’anno !!! e di fatto Srirangam si trasforma in una arena cosmica durante l’utsavam (festival).
Le festività più importanti sono:
- Vaikunta Ekadeshi, è il festival principale e dura circa 20 giorni, attirando oltre 1 milione di visitatori ogni anno. Questo è uno dei festival da visitare nel sud dell’India. Il festival si divide in Pagal Pathu e Ra Pathu e viene celebrato nel mese di Margazhi (dicembre-gennaio) per venti giorni. I primi dieci giorni sono chiamati Pagal-Pathu e la seconda metà Ra Pathu. Il primo giorno di Ra Pathu è Vaikunta Ekadashi e l’undicesimo giorno di ogni quindici giorni nel calendario tamil si chiama ekadesi e il più santo di tutta l’ekadesi secondo la tradizione vaishnavita è il Vaikunta Ekadashi. Si ritiene che Nammazhwar uno delle 12 azhwar (santi poete indù), sia ascesa a Vaikuntam (la dimora celeste di Vishnu) in questo giorno. La divinità del festival viene quindi portata nella sala dell 1000 colonne la mattina di Vaikunta Ekadashi attraverso la Paramapada Vasal (porta del paradiso). Migliaia di pellegrini si precipitano ad entrarvi dopo che il cancello è stato aperto e la divinità lo attraversa poiché si ritiene che chi entra qui raggiungerà il vaikuntam (il paradiso) dopo la morte. Il cancello è aperto solo durante i dieci giorni di Pagal Pathu, e l’ultimo giorno del festival si dice che il poeta Nammazhwar riceva la salvezza.
- Jyestabisheka, si tratta dell’annuale festival della pulizia degli ornamenti d’oro (prima dell’unzione) e viene celebrato durante il mese tamil di Aani (giugno-luglio). Gli idoli di tutte le divinità sono ablutati con acqua portata in grandi vasi d’oro e d’argento.
- Brahmotsavam, si tiene durante il mese tamil di Panguni (marzo-aprile). I preliminari come ankurapuranam, rakshabandanam, bherira thanam, dhrajarohanam e le offerte sacrificali nello yagasala sono passati come al solito. Le processioni girano per la strada di Chitrai la sera. Il secondo giorno, la divinità viene portata in un giardino all’interno del tempio. La divinità viene portata in un palanchino attraverso il fiume Cauvery in un villaggio sulla sponda opposta, ovvero Jiyarpuram il terzo giorno.
- Rathothsavam, festival delle bighe del tempio, celebrato durante il mese tamil di Thai (gennaio-febbraio) e la divinità processionale viene portata in giro per il tempio.
- Chitra Poornima è un festival basato sull’incidente mitologico di Gaj-graha (coccodrillo di elefante). L’elefante ha sofferto nelle fauci del coccodrillo e Dio ha salvato l’elefante.
- Vasanthothsavam è celebrato durante il mese tamil di Vaikasi (maggio-giugno) che, secondo le iscrizioni, è celebrato dal 1444 d.C.
Info & altro
Il tempio è aperto a tutti, ma i non induisti possono visitare gran parte del complesso ma non possono entrare nell’ultimo settore nella parte più sacra del tempi.
Il tempio di Sri Ranganathaswamy è situato nell’isolotto di Srirangam a Trichy o Tiruchiurapalli, nel Tamil Nadu. La città-tempio dista 145 km da Madurai capitale culturale del Tamil Nadu e 325 km da Chennai/Madras capitale dello stato. L’aeroporto più vicino si trova a pochi chilometri a Trichy, ma livello internazionale si fa riferimento a quello di Chennai.
La visita al tempio di Sri Ranganathaswamy può essere inclusa in un classico tour del Tamil Nadu, oppure combinando Tamil Nadu e Kerala.
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