Nepal – Il Parco Nazionale di Chitwan “cuore della giungla”
Il Parco Nazionale di Chitwan nelle cuore delle pianure del Terai è un simbolo del Nepal, un’assoluta gioia da esplorare, un’immensa foresta lussureggiante di erba ondeggiante e imponenti alberi di sal dove si possono incontrare rinoceronti indiani, tigri del Bengala, coccodrilli, scimmie, cervi, garzette, gaur, gatti selvatici, martin pescatori sono alcuni degli animali e degli uccelli che si possono avvistare.
Chitwan ha diversi significati, ma la traduzione più letterale delle due parole nepalesi che lo compongono chit o chita (cuore) e wan o ban (giungla), per cui il Parco Nazionale di Chitwan nella lingua locale significa “cuore della giungla”.
Si tratta dell’area protetta meglio conservata dell’Asia, che ne fa di uno dei migliori parchi al mondo per l’osservazione della fauna selvatica. Il Chitwan è stato dichiarato area protetta nel 1973 e patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1984. L’area protetta esisteva già dal XIX secolo ed era chiamato Royal Chitwan National Park ed era una riserva di caccia dei reali, nobili e aristocratici nepalesi e stranieri.
Il parco è famoso per il suo successo nella conservazione del raro e in via di estinzione rinoceronte indiano che ha un unico corno presente sia nei maschi che nelle femmine. A partire dagli anni sessanta è iniziata un lavoro di salvaguardia di protezione e di pattugliamento dell’area che fino ad allora era seriamente minacciata dal bracconaggio ed è motivo di grande orgoglio per i custodi di Chitwan che nessun rinoceronte o tigre sia stato cacciato di frodo qui negli ultimi anni. Si contano oltre 600 rinoceronti a Chitwan, che offrono eccellenti avvistamenti e opportunità fotografiche ai visitatori.
Geografia del Parco Nazionale di Chitwan
Geograficamente il parco si estende su una superficie di 932 kmq di foresta subtropicale: tra paludi, praterie, foreste di sal mentre le catene Himalayane sono splendida cornice di questo paradiso naturale. Il fiume Rapti è stato arginato per creare un lago artificiale chiamato Lamital dove si trovano uccelli acquatici ed esotici in abbondanza. È proprio questa zona l’area dove si concentrano le attività all’interno del parco.
Il parco comprende le aree collinari della gamma Siwalik coperto da foreste decidue di sal. Un quinto del parco è costituito da alvei del Narayani, Rapti, Reu e dei fiumi che coprono con una fitta alta erba intervallati da foreste fluviali di cotone seta (kapok), acacia e alberi sisam.
Le zone paludose e i numerosi meandri di lago abbandonato del Chitwan forniscono una casa per i coccodrilli palude. In un tratto del fiume Narayani si trova una delle poche popolazioni restanti di rare e minacciati pesci i gharial e quattro specie di delfini d’acqua dolce.
Flora del parco
Tre sistemi fluviali di Rapti, Reu e Narayani insieme a numerosi laghi e ruscelli formano linee di vita per gli animali e consentono una ricca diversità floreale. La valle di Chitwan è caratterizzata da foreste tropicali e subtropicali. Gli alberi di sal sono la specie arborea dominante e coprono circa il 70% del parco ma ci sono anche vaste zone di prateria, soprattutto lungo le sponde dei fiume Rapti e Narayani.
Sul versante meridionale delle Churia Hills, i boschetti di sal sono intervallati da pini mentre sui versanti settentrionali si possono trovare alberi più piccoli come il palissandro, la corteccia di coccodrillo e l’achar o il chironji con piccoli frutti a bacca il cui nocciolo viene utilizzato per guarnire i dolci.
Piante come lo zenzero selvatico, la curcuma selvatica con bellissime infiorescenze e altre erbe medicinali crescono a profusione e la gente del posto può raccoglierle dalle foreste della comunità. L’atmosfera pulita, umida e fresca di Chitwan è molto favorevole alle orchidee selvatiche con oltre 100 specie registrate qui. Le praterie si trovano principalmente nelle pianure alluvionali dei fiumi e formano una comunità diversificata e complessa con oltre 50 diversi tipi di erbe tra cui l’erba dell’elefante. La phanta più conosciuta come erba dell’elefante, come suggerisce il nome è un’erba alta come un elefante e può arrivare fino a 8 metri, un eccellente riparo per tigri e rinoceronti.
Il caleidoscopio di diversi habitat e sottoecosistemi si uniscono per formare un insieme favorevole a sostenere una ricca biodiversità. Non sorprende quindi che Chitwan continui ad essere una delle mete preferite dagli appassionati di flora e fauna selvatica di tutto il mondo.
Fauna del Chitwan
Le fitte giungle del Parco Nazionale di Chitwan pullano di fauna selvatica. Qui si può trovare dal più grande mammifero terrestre l’elefante di cinque tonnellate fino anche ad uno dei mammiferi più piccoli del mondo il toporagno pigmeo, che pesa meno di sette grammi.
Il parco ospita 68 specie di mammiferi registrate, tra questi ci sono tigri, leopardi, orsi bradipi, bisonti gaur, rinoceronti indiano, scimmie, macachi, gatti e cani selvatici fino alle specie più piccole come istrici, lontre, faine e toporagni.
I fiumi e i laghi sono luoghi favolosi per vedere i coccodrilli di palude mugger e l’iconico gharial dal muso lungo. Conosciuto come coccodrillo del Gange è una specie di coccodrillo endemica del subcontinente indiano.
Ci sono anche diverse specie di cervi come il cervo maculato, il cervo che abbaia e il sambar sono presenti insieme al timido cervo maiale, che spesso si tiene al sicuro dall’erba dell’elefante.
La vicinanza di Chitwan all’Himalaya conferisce al parco un vantaggio geografico, rendendolo un rifugio ideale per gli uccelli migratori sia in inverno che in estate. Specie indigene e migratorie come il grande bucero, la cicogna dipinta, il martin pescatore pezzato e il trogone dalla testa rossa sono alcuni degli uccelli più esotici visti qui.
Chitwan è una destinazione prioritaria per gli appassionati di birdwatching poiché il conteggio totale degli uccelli registrato qui è di oltre 600 tra cui garzette, parrocchetti, galli della giungla, pavoni, rigogoli, nettarine guancerosse, tortore smeraltine, civettine della giungla, anatre brahminy.
Info da sapere
Il periodo migliore per visitare il parco va da ottobre a febbraio quando il meteo è buono e la vegetazione non è troppo fitta. Durante il resto dell’anno si può comunque visitare il parco ma vuoi la fitta vegetazione che può raggiungere gli 8 metri d’altezza, il caldo che può dissuadere gli animali ad uscire allo scoperto o le piogge che possono rendere impraticabili certi sentieri, rendono l’esperienza del parco più difficile.
Si entra nel parco solo con guida autorizzata, mai da soli o con i propri mezzi e si possono effettuare jeep safari, walking safari, night safari, birdwatching e soprattutto safari a dorso di elefanti una delle attività più gradite dai visitatori, ancor più utile visto la fitta vegetazione e l’altezza che le erbe possono raggiungere.
Altre attività che si possono sempre svolgere appena fuori al parco sono: visita del centro di allevamento degli elefanti, visita villaggi Tharu, giri in canoa e spettacoli culturali Tharu. Un’altra esperienza che si può vivere a Chitwan e il bagno con gli elefanti. Solitamente nel pomeriggio gli elefanti impiegati nel safari vengono portati sulle rive del fiume Rapti per rinfrescarli e bagnarli e si può partecipare a questo gioco mettendo in preventivo di venire bagnati.
Non sono elefanti sfruttati o maltrattati anzi sono trattati bene per cui ci sentiamo di suggerire questa attività.
Il modo più veloce per arrivare a Chitwan è in aereo con volo quotidiani che da Kathmandu in mezz’ora portano fino a Bharatpur l’aeroporto più vicino al parco che dista circa 16 km.
In auto da Kathmandu la distanza è di circa 180 km ma a causa delle strade e del traffico servono circa 6-6,5 ore per coprire la distanza. Pokhara dista 200 km in circa 7 ore.
All’interno del parco non si può pernottare, per cui si pernotta nei villaggi all’esterno principalmente a Sauraha e Jagatpur. Ci sono numerose strutture soprattutto lodge e alberghi da strutture semplici ad ambienti esclusivi che si richiamano al parco e alla giungla che spesso offrono il pernottamento con trattamento di pensione completa con incluso anche una serie di attività e safari.
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