“Lo scultore della sabbia” di Meera Nair
editore Neri Pozza
Opera prima di Meera Nair “Lo scultore della sabbia” raccoglie 10 storie di vita indiana contemporanea con una feroce precisione e un’irresistibile miscela di umorismo, arguzia e pathos, che offrono splendide immagini dell’India e degli Indiani, piccole inversioni della vita, ritratti a grandi linee dei nostri tempi.
Storie sbalorditive, sensuali, toccanti e meravigliosamente realizzate Deliziose e succulenti frammenti di descrizione, piene di potenti osservazioni che descrivono il subcontinente indiano con il tipico colore e ritmo indiano. In maniera spiritosa e fantasiosa Meera Nair drammatizza episodi brevi e intensi della vita degli indiani e, sorprendenti sono le collisioni tra rituale antico e realtà contemporanea degli eventi quotidiani in India.
I personaggi di Meera Nair sono appassionati, distintivi, ironici e l’autrice mette nudo le loro ambizioni e frustrazioni in vivida prosa, con un linguaggio semplicità e lineare.
- Lo scultore della sabbia
- Video
- L’inquilino della camera 726
- Sedici giorni a dicembre
- Estate
- Un caloroso benvenuto al Presidente, ‘Insh’Allah’!
- L’albero della foglia di curry
- Il nonno e la recinzione
- Una strana sensazione di luogo
- Il giorno di San Valentino di Vishnukumar
In “Lo scultore della sabbia”, il dono misterioso di un giovane uomo per scolpire statue di sabbia che fa passi da gigante dopo aver trovato il corpo di una donna sepolta nella sabbia su una spiaggia vicino a casa sua. Il suo ultimo progetto una serie audace trasforma la morte violenta in una bellezza mozzafiato …
«Lascialo stare … Non vedi cosa fa con la sabbia?» Lo zittiva la moglie. E il padre cercava di perdonare quello strano figlio pensando al denaro che i turisti stranieri spesso lasciavano accanto alle sue creazioni.
In “Video” un film porno americano sconvolge la vita di un uomo indiano represso sessualmente, con grande sgomento di sua moglie. La storia descrive il caos coniugale a seguito dell’entusiasmante introduzione del video porno.
In “Estate”, una ragazza recita la parte di una principessa in una recita in famiglia, ma non può più recitare la parte dopo che il cugino che interpreta il principe la molesta sessualmente.
In “Un caloroso benvenuto al Presidente, ‘Insh’Allah’!“, ironica e tragica la storia in cui una piccola città indiana che si prepara inutilmente, e senza successo per una visita del suo eroe, il presidente Clinton.
“ L’arrivo del Presidente era fissato per le undici di mattina. Alla sette, gli abitanti del villaggio erano già ammassati intorno al podio, accovacciati nel cortile della scuola, a bloccare l’entrata al villaggio, in piedi sul tetto della banca. La moltitudine si espandeva in ogni angolo da cui pensava di poter intravedere il grand’uomo. I bambini, nelle loro uniformi verdi, erano già in fila accanto alla banda. I nastri rossi e azzurri che avevano attorno ai polsi svolazzavano nella brezza fresca. Persino Abdul Chacha era ritto davanti a casa nel suo migliore punjabi nero.”
In “L’albero della foglia di curry”, un giovane dotato di un senso dell’olfatto che gli consente di discernere gli ingredienti di qualsiasi piatto perde il suo dono nella sua adolescenza e lo riacquista anni dopo, poco dopo che ha luogo il suo matrimonio combinato. È entusiasta di questo nuovo sviluppo, ma la sua nuova moglie irascibile trova irritante la sua ossessione per il cibo e resiste ai suoi tentativi di istruirla sull’arte della cucina.
“A un cenno del suo capo, puntava il naso (corto, irregolare, cosparso di punti neri) verso il basso e inspirava a fondo il vapore che saliva.
«Non c’è abbastanza cumino, madre», dichiarava «Un po’ di pepe», diceva. Allora solo allora, Sheila correggeva gli ingredienti finché il curry raggiungevi la perfezione.”
Sono tutte storie sensuali e toccanti, dove le vicende e la tipica confusione indiana sono espressi in modo nitido. Le voci possono sembrare familiari, narrate in modo accattivante e intelligente.
Molti hanno paragonato questo libro al vincitore del Pulitzer di Jhumpa Lahiri “Interprete dei malanni”.
Il libro “lo scultore di sabbia” nel suo titolo originale “Video” ha ricevuto riconoscimenti in America e in Asia, tra l’altro miglior libro dell’anno per il Washington Post, vincitore del Asian-American Literary Award e il suo lavoro è apparso su numerose riviste letterarie americane e indiane.
Mera Nair è nata in India e si è trasferita negli Stati Uniti nel 1997. Vive oggi a Brooklyn dove tra l’altro e autrice di libri per bambini. Attualmente insegna scrittura alla New York University e al Brooklyn College.
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