Luisa, Enrico, Francesca e il loro viaggio in Ladakh
Buongiorno Samuele,
siamo rientrati da poco dal nostro meraviglioso viaggio di due settimane in Ladakh. Desideriamo ringraziarLa per i preziosi consigli che ci hai fornito prima della partenza, per la professionalità dimostrata nel delineare un programma in parte ritagliato su misura per noi e per l’assistenza che ci ha fornito durante tutto il viaggio.
Vorremmo ringraziare altre due persone che hanno contribuito in particolar modo alla riuscita del nostro viaggio: la prima è Taschi Dorjey, la nostra guida. Taschi è un profondo conoscitore della filosofia buddista e della cultura del proprio Paese e con le sue dettagliate spiegazioni ed illustrazioni ha reso particolarmente interessanti le nostre visite ai bellissimi monasteri. Ci ha inoltre accompagnato durante il nostro breve trekking di due giorni avendo sempre cura di rispettare i nostri ritmi e arricchendo le nostre escursioni con numerosi racconti ed aneddoti derivanti dalla sua lunga esperienza di guida di alta montagna.
Il nostro ringraziamento va inoltre al nostro autista Motuo Dorjey: sempre cordiale, molto disponibile, affidabile e soprattutto sicuro alla guida.
A differenza dei viaggi precedenti fatti in Asia ed in India quest’anno ci eravamo proposti di rallentare un po’ il nostro modo di visitare posti nuovi per cui il non aver inserito Tso Moriri onde evitare ulteriori lunghi trasferimenti in auto per noi è stata la scelta ideale. Sicuramente ci siamo persi dei bellissimi panorami ma non avremmo avuto modo di assaporare così da vicino e ad un ritmo più lento l’indescrivibile bellezza del Ladakh e di venire a stretto contatto con la gente dei villaggi così cordiale ed ospitale. I due trekking sono stati un po’ impegnativi non per il grado di difficoltà ma a causa dei disturbi dovuti all’alta quota che abbiamo avuto anche dopo i primi giorni di acclimatazione e questo ci ha un po`sorpreso visto che eravamo abbastanza allenati.
Per quanto riguarda le strutture sono state tutte di nostro gradimento:
La semplice homestay dove abbiamo alloggiato durante il trekking: cucina locale molto buona, camera spaziosa, pulita e con bagno proprio.
L’Ule Ethic Resort, dove oltre a ricevere un ottimo servizio ci si può concedere un buon massaggio; buoni anche The Unalome Resort nella Nubra Valley e il Pagnong Sarai, quest’ultimo in una posizione incantevole.
Se dovessimo tornare l’anno prossimo a Leh sceglieremmo sicuramente nuovamente il Ladahk Sarai anche se si trova a pochi chilometri dal centro.
Infine a Delhi l’hotel The Claridges: perfetto, consiglio di andare visitare il Lodhi Garden che si trova lì vicino: molto bello!
Concludo con l’augurio di risentirci l’anno prossimo per realizzare il nostro sogno nel cassetto: un viaggio nello Zanskar.
Cordiali saluti
Luisa, Enrico, Francesca
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