Ladakh – Pangong Tso il lago salato più grande dell’Himalaya
I grandi laghi di Pangong Tso e Tso Moriri, nelle alture orientali del Changthang al confine con il Tibet, sono tra le destinazioni più spettacolari del Ladakh. Vasti corpi di acqua scintillante circondati da montagne brulle ad altitudini ben oltre i 4.200 m . Le uniche abitazioni sono campi isolati dei nomadi Changpa, in mezza a una ricca fauna selvatica: marmotte, kiang (asino selvatico), uccelli migratori come l’oca indiana (bar-headed geese)
Il Pangong Tso il lago salato, è il più esteso della catena himalayana e si trova a 4.241 metri d’altitudine, dove Pangong significa vuoto, cavo e Tso significa lago. Si tratta di un bacino d’acqua lungo e relativamente stretto, lungo circa 134 km ma con una larghezza che nel punto più largo non supera i 6 km di larghezza. Il lago si estende in una sorta di “V” allungata sugli altopiani dell’Himalaya, estendendosi fino al Tibet; in effetti il 60% della sua lunghezza si trova sul territorio cinese, e per questo ancora oggi continua ad esserci un contenzioso con la Cina su dove debba essere il confine.
Questo lago è alimentato da vari fiumi che scorrono nel Tibet, mentre sul lato indiano, due flussi lo alimentano; formando così zone umide e paludose ai suoi bordi. In passato, questo lago aveva uno sbocco sul fiume Shyok un affluente del fiume Indo, tuttavia è stato chiuso a causa di dighe naturali.
Negli ultimi anni, questa chiusura ha creato uno strato sabbia e fango nel lago che si è sedimentata nel fondo, e si sta lavorando per includere il Pangong Tso in una specifica area protetta internazionale per garantirne la conservazione e l’utilizzo sostenibile delle zone umide come queste.
Pangong Tso il lago salato e la sua fauna
D’inverno sebbene l’acqua sia salata, la superficie del lago ghiaccia completamente. Nelle acque salmastre anche a causa dell’elevata evaporazione il lago ha una bassa micro-vegetazione. Salvo alcuni piccoli crostacei, non c’è vita acquatica nel lago; tuttavia, alcune specie perenni di erbe e arbusti crescono nelle paludi formate attorno al lago.
D’altra parte, il lago funge da terreno fertile per una varietà di uccelli, soprattutto migratori come gabbiani, rare gru dal collo nero e anatre di Brahmani. Durante le estati, anche le oche indiane possono essere viste qui. Tutto ciò rende il lago uno dei posti preferiti per gli amanti del birdwatching e della natura. Oltre agli uccelli, la regione intorno al lago ospita anche alcune specie selvatiche, come la marmotta Ladakhi, il leopardo delle nevi, la pecora tibetana, la capra pashmina, marmotte, yak, asini selvatici kiang e numerose specie d’uccelli che hanno nel lago una fonte d’acqua.
Info di viaggio per il Pangong Tso
Il Pangong Tso il lago salato si trova a 154 km ad est da Leh, a circa 5-6 ore di auto dalla città, una escursione che potrà essere effettuata in giornata anche se ne risulterà una visita molto rapida, un viaggio affrettato e stancante e alla sera potreste avvertire anche del mal di testa per gli sbalzi di altitudine. Suggeriamo quindi di effettuare la visita in due giorni, un tempo sufficiente per assaporare lo splendore scenico del lago, effettuando un pernottando vicino al lago, a Lukung o Spangmik in campi tendati che vengono allestiti durante la stagione estiva e smontati durante l’inverno.
Lungo il tragitto da Leh a Pangong Tso è possibile visitare i monasteri di Chemde e Thag-thok. Lasciati i due monasteri, la strada poi sale verso il ChangLa che a 5.270 m, si dice sia il terzo passo motorizzato più alto del mondo, poi si scende a Tangtse, l’ultimo insediamento importante sul tragitto.
Per visitare la regione del Pangong Tso è necessario un permesso, l’Inner Line Permit viene facilmente rilasciato a Leh.
Solitamente l’escursione a Pangong Tso si effettua nella stagione estiva quando sono allestiti i campi tendati sulle rive del lago, ma soprattutto perché bisogna attraversare il passo a ChangLa a 5.270 m. e causa precipitazioni nevose d’inverno può essere chiuso e non transitabile. Negli ultimi anni stanno comunque crescendo le escursioni al lago durante la stagione invernale, poichè l’acqua si congela e si solidifica e si può camminare e pattinare sul ghiaccio.
Una curiosità il lago Pangong Tso e le sue rive sono da sempre state un set ideale per la fiorente industria cinematografica di Bollywood, soprattutto dopo che nel 2009 sono state girate qui alcune scene del film Tree Idiots un blockbuster indiano che ha tra gli interpreti Aamir Khan e Kareena Kampoor. Dopo il successo del film il lago è diventato una famosa meta turistica indiana e ha visto accrescere anche il suo interesse come location cinematografica.
Per info viaggio scrivere a info@indianepalviaggi.it
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