Viaggio in India con bambini
Ricevo spesso domande di questo genere: «Ma in India i bambini posso portarli con me in viaggio?» o ancora: «E’ pericolosa l’India per i bambini?».
Rispondo subito e chiaramente: «Viaggiare o un viaggio in India con bambini è una cosa fattibile. L’India per i bambini, non è pericolosa e il viaggio non necessita di accorgimenti particolari, ma solo di un po’ di attenzione nella pianificazione del viaggio». Aggiungo poi che l’India in generale piace ai bambini, con tutta quella vita vivace, animali di tutte le taglie e specie, gesti , colori, suoni … in fondo ai bambini pare di essere in un grande parco giochi.
Ho accompagnato diversi famiglie con bambini al seguito, dall’estremo nord del Ladakh a 3.500 metri scendendo e passando per il deserto del Rajasthan e ancora a Mumbai o nelle piantagioni di tè del Kerala, ma i bambini si sono tutti divertiti e non hanno mai avuto problemi. Se poi all’interno del viaggio si riesce ad inserire qualche attività ricreativa come giro in groppa sull’elefante, bagno con l’elefante, giro sul cammello, giro in rickshaw, spettacolo di burattini e marionette, danze come Kathakali, giro sul qualche treno storico, o altro … allora i bambini saranno ancora più felici e il viaggio risulterà più leggero anche per i genitori.
Certamente ogni viaggio è una storia a se, ogni bambino ha le sue abitudini ma in fondo i bambini si adattano in fretta e spesso più rapidamente di noi.
Se analizziamo nel dettaglio il viaggio in India con bambini suggeriamo di effettuare alcune valutazioni in fase di pianificazione, che in fondo sono le stesse valide per gli adulti, diciamo che con bambini al seguito bisogna prestare più attenzione. I punti a mio avviso da considerare sono:
Clima e meteo: l’India è grande ed è difficile in poche righe descrivere il clima, comunque si suggerisce di scegliere periodi di viaggio con buon meteo non troppo caldo, non troppo freddo e non troppo piovoso perché questi elementi atmosferici potrebbero rendere il viaggio più pesante, faticoso e stressante per il bambino. Per maggiori e più complete informazioni rinviamo al seguente link.
Itinerario del viaggio: non c’è un viaggio specifico, una zona specifica per bambini o una regione non adatta ai bambini, dipende da cosa si vuole fare durante il viaggio. Esempio portare un bambino a fare trekking a 3500 m. in Ladakh potrebbe non essere indicato, ma se volete fare un tour del Ladakh visitando i numerosi monasteri buddhisti, farvi una mezza giornata di passeggiata … allora si può fare. Fate piuttosto attenzione che l’itinerario non contenga troppe ore di spostamenti dato che i bambini potrebbero annoiarsi e innervosirsi. Altro consiglio pianificate il viaggio prima della partenza, non fai da te o scegliere spostamenti od hotel in loco perché ciò diventa più impegnativo e faticoso.
Cibo e alimentazione: è forse l’argomento più critico e discusso anche in relazione all’età del bambino, ma in fondo non c’è nulla di particolare. Per bambini molto piccoli effettivamente può essere un problema il semplice reperimento degli alimenti e in questo caso è bene valutare se vale la pena di viaggiare o meno o, se viaggiare con tutto il cibo al seguito con tutte le difficoltà che ciò comporta. Per bambini più grandi non ci sono problemi, il cibo indiano è commestibile e i bambini indiani in fondo crescono mangiando i loro piatti. Detto questo dato che è un cibo diverso per cottura e per materia prima consiglio di andarci piano magari combinando piatti indiani con piatti occidentali o menu continentali che si trovano un po’ ovunque. Se avete qualche richiesta particolare fatela presente al ristorante, se cenate nel ristorante dell’hotel magari avvisate per tempo e in genere gli indiani sono ben disponibili ad assecondare le vostre richieste, portate pazienza e cercate di spiegarvi bene.
Poi, restano valide le indicazioni classiche valide per gli adulti come niente cibo da strada, niente bibite con ghiaccio, bibite solo da bottiglie sigillate … semplici accorgimenti ancora più importanti per i bambini. Per i celiaci rimando a questo articolo “India e Nepal senza glutine per celiaci” , ma per esperienza personale posso dirvi che la cucina indiana e nepalese è per natura adatta ai celiaci, anzi non credo di sbagliare nel dire che forse è una delle cucine che più si adatta per persone con questa tipologia di disturbo.
Salute: da un punto di vista igienico sanitario non ci sono criticità particolari. Certamente le immagini che arrivano dall’India e Nepal ci mostrano a volte posti e luoghi particolarmente sporchi e pericolosi e quindi possono essere motivo di preoccupazione, ma se pianificate bene il viaggio scegliendo un itinerario curato, hotel selezionati con camere pulite e mezzi di trasporto adeguati non correrete questo rischio. Poi per questa materia è bene sentire il vostro medico di riferimento anche in relazione dell’età del bambino e alle sue eventuali patologie.
Sicurezza: valgono le stesse considerazioni fatte per gli adulti. A livello sicurezza tranne alcuni posti e località per esempio il Kashmir (al momento in cui vi sto scrivendo), l’India è nel complesso un paese relativamente sicuro e non presenta particolari criticità. Sta poi al viaggiatore ricordarsi di trovarsi in un paese che non è il suo e accettare i costumi locali senza andare a cercare guai.
Come per tutti i viaggi ancora di più se si viaggia con bambini verificate la vostra copertura assicurativa e nel caso si consiglia la stipula di polizze assicurative e mediche, sempre meglio essere prudenti. Nella valigia fate spazio per qualche medicinale in più, e per qualche disinfettante per pulirsi le mani durante la giornata. Poi anche per questa voce sentite il vostro medico e quello del bambino che saprà consigliarvi e suggerire cosa mettere in valigia.
Per cui come vedete viaggiare con bambini in India o Nepal non presenta problemi particolari, basta prestare più attenzione e cura alla pianificazione del viaggio e le criticità saranno chiare ancora prima della partenza, per cui si possono trovare in anticipo soluzioni per evitare queste criticità.
Perchè viaggiare o fare un viaggio in India con bambini?
Lasciando l’aspetto puramente organizzativo del viaggio, aggiungo che trovo che per un bambino sia istruttivo un viaggio in India più di altre mete. In generale il viaggio aiuta a crescere, a conoscerci meglio e come un libro stimola la fantasia e la creatività. A riprova di ciò esiste una ricca e importante letteratura che avvalora questa idea:
“Le persone non fanno i viaggi, sono le persone che fanno i viaggi”
John Steinbeck
“Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero possibile di angolazioni.”
Ari Kiev
“I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri.”
Charles Louis de Montesquieu
… e si potrebbe continuare. Ma se il viaggio in generale è inteso come un percorso di crescita, trovo che il viaggio in India e Nepal più di altre mete e destinazioni possa fare al caso. Vuoi per la distanza culturale, vuoi per la differenza socio economica possa essere anche istruttivo. In fondo le differenze e i contrasti possono aiutare ad aprire gli occhi a riflettere, anche il bambino se qui è abituato a dare per scontato tutto si rimetterà anche lui stesso in gioco.
Si tratta di una opinione personale ma che ho potuto condividere e discutere con altri genitori che hanno accompagnato i loro figli in India e Nepal.
E voi genitori cosa ne pensate?
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