Safari in India – Guida tra parchi naturali e riserve
Il safari in India è una delle esperienze che merita di essere fatta e vissuta durante un viaggio in India. La maestosa natura del continente indiano, animali simbolici come la tigre del Bengala, l’elefante indiano, il leone asiatico, il rinoceronte con un corno, ma anche grazie agli eventi narrati nel “Il libro della giungla” di Kipling – un classico di adulti e bambini – , richiamano l’attenzione e la curiosità del viaggiatore per la natura e per un safari in India.
Da un punto di vista naturalistico in India esistono più di 100 parchi nazionali e 15 riserve di biodiversità, che coprono circa l’1,23% dell’area del paese e sono sparsi un po’ ovunque dal Ladakh al Kerala passando per il Rajasthan, Madhya Pradesh, Gujarat, Maharashtra fino alle Isole Andamane.
La maggior parte di questi parchi sono intesi come riserve per proteggere e preservare alcune specie rare, e offrono al naturalista, appassionato di safari e semplice visitatore una ampia gamma di attività e safari. Il territorio indiano e i suoi parchi e riserve ospitano un gran numero di animali tra i quali spiccano il rinoceronte con un corno, leoni asiatici, tigri del Bengala, elefanti, leopardi, antilopi, gaur, scimmie, pavoni, ecc …
Parchi nazionali e riserve naturali dell’India
Non passeremo in rassegna tutti i parchi e riserve ma indicheremo brevemente i più famosi e/o particolari che meritano di essere menzionati, rinviando ad altri articoli approfondimenti e curiosità.
Il Ranthambore National Park nello stato del Rajasthan è senza dubbio il luogo più popolare e frequentato per un safari in India. Grazie alla sua posizione geografica – nel cuore del Rajasthan – è molto frequentato da naturalisti e viaggiatori. Conosciuto in passato come terreno di caccia del Maharaja di Jaipur, dagli anni ottanta l’area è un enorme parco nazionale che ospita tigri, leopardi, sciacalli, coccodrilli di palude.
Non molto lontano si trova il Keoladeo National Park, uno dei luoghi migliori per gli amanti del birdwatching. L’area è un santuario degli uccelli residenti e migranti, e qui sono state censite oltre 230 specie tra cui gru siberiana, pellicani, folanghe, casarca, gabbiani, falchi, pigliamosche, ecc…
Sempre in Rajasthan tra le colline degli Aravalli si trova il Jawai Leopard Conservation Zone, famoso per ospitare il leopardo che si nasconde tra scogliere e paesaggi rocciosi.
Vicino allo stato del Rajasthan si trova il Madhya Pradesh che è forse lo stato indiano e in generale l’area più indicata per gli appassionati. Quasi un quinto dell’area è coperto da foreste e il Madhya Pradesh ospita 9 parchi nazionali e 6 riserve di tigri, di cui i più noti sono il Kanha National Park, nella parte sud-orientale dello stato; il Bandhavgarh National Park, a est, per la tigre bianca in via di estinzione; il Shivpuri (Madhav) National Park, nel nord, dove c’è un santuario degli uccelli; e il Satpura National Park famoso per uccelli esotici e coccodrilli palustri. Per un approfondimento di questa area rinviamo al seguente articolo I parchi naturali del Madhya Pradesh
In Gujarat si trova il Gir National Park, ce ospita gli ultimi maestosi leoni asiatici. Oltre ai leoni, antilopi dalle quattro corna, sambar e leopardi.
Nello stato dell’Uttarakhand si trova il Corbett National Park. Situato ai piedi del pittoresco Himalaya ospita un’ampia varietà di flora e fauna, tra cui tigri, leopardi, elefanti selvatici e cervi sambar.
Un parco minore ma sempre interessante nell’Uttarakhand è il Rajaji National Park ricco di flora e fauna, abbondante soprattutto di elefanti e goral.
Sempre nell’India del nord nello stato dell’Himachal Pradesh si trova il Great Himalayan National Park, uno dei più grandi parchi dell’India famose per i suoi immensi e splendide viste panoramiche.
Andando verso sud in Maharashtra segnaliamo il Tadoba National Park e l’Andhari Game Sanctuary una splendida foresta, che è la più grande e antica riserva di tigri del Maharashtra. Oltre alle tigri ci sono leopardi, orso bradipo, gaur e cani selvatici.
In Karnataka si trova il Bandipur National Park, nato come riserva di tigri ma ora famoso per i suoi elefanti, gaur o bue delle giungle, e la bellissima vegetazione.
Nell’estremo sud del Kerala tra i Ghati Occidentali si trova il Periyar National Park o Periyar Tiger Reserves , parco dalla vegetazione lussureggianti, tra pascoli verdi, meravigliose foreste e cascate. Il parco ospita una varietà di animali tra cui cervi, sambar, elefanti ecc….
Sempre in Kerala in una delle zone più piovose dell’India si trova il Wayanad Wildlife Sanctuary, che ospita una vasta gamma di flora e fauna in via di estinzione. In questi parchi del Kerala a causa della fitta vegetazione l’avvistamento di animali è più difficile, però il contesto naturalistico è molto bello.
Andando verso est nel West Bengal si trova il Sundarban National Park, poco conosciuto ma famoso per essere la più grande foresta di mangrovie al mondo che si estende in parte nel Bangladesh. Si tratta di un ecosistema unico con le sue splendide mangrovie. Terra della tigre reale del Bengala anche se molto difficile da avvistare, che qui hanno una triste e meritata fama di “mangiatrici di uomini”.
Nell’Assam si trova il Kaziranga National Park, che ospita il magnifico rinoceronte indiano, questo parco sopporta i due terzi della popolazione mondiale di rinoceronti con un corno; ed è uno dei migliori parchi nazionali da visitare in India. Questo parco nazionale indiano ospita anche tigri, elefanti, langur e una vasta popolazione di uccelli migratori.
Sempre in Assam si trova il Manas National Park riserva di tigri, elefanti, che ospita anche il macaco dell’Assam.
Infine come non segnalare il Wandoor Marine National Park, il parco marino delle isole Andamane con una biodiversità unica e la sua meravigliosa barriera corallina.
Info da sapere per safari in India
Dove dormire – Quasi tutti i parchi all’esterno o all’interno ospitano lodge, campi tendati, hotel, cottage, rustici di qualità e prezzo diversi a seconda del parco e della riserva naturale. Nei parchi più battuti dai viaggiatori si può avere un’ampia scelta mentre nei parchi più isolati e meno frequentati l’offerta può essere limitata, ma spesso questo vuol dire esclusività e qualità delle strutture e servizi molto elevata.
Alcune strutture sono in località molto isolate senza televisione ed internet, alcune offrono anche soluzioni uniche come case in legno, case sugli alberi con ponti in corda in mezzo alla giungla per gli appassionati di birdwatching.
In genere la qualità degli alloggi e buona e solitamente il pernottamento è proposto con trattamento di pensione completa visto che essendo nel parco non si trovano ristoranti o altri luoghi dove mangiare.
Aperture – Generalmente i parchi sono aperti tutto l’anno, ma alcuni parchi e riserve possono chiudere o limitare le attività durante la stagione monsonica e delle piogge. Durante la stagione delle piogge le attività vengono limitate, alcuni varchi di accesso al parco vengono chiusi e alcune aree del parco diventano non accessibili, anche il personale che lavora al parco viene mandato in vacanza e molte strutture ricettive sono chiuse.
Stagione – I mesi invernali da ottobre fino alla tarda primavera marzo-aprile ma anche fino a maggio-giugno sono i più indicati per visitare parchi e avvistare animali. Per avvistare i grandi mammiferi, i mesi migliori sono gennaio, febbraio e marzo quando il clima è secco, il manto di foglie è più rado e gli animali sono costretti a venire allo scoperto per abbeverarsi. Il clima cambia in base alla zona del paese, ma in molti parchi il meglio è da marzo a maggio.
Per il birdwatching i momenti migliori sono legati alla migrazione tra ottobre-novembre e febbraio-marzo.
Evitate la stagione monsonica e delle piogge in generale.
Safari e attività nel parco – Le attività che si possono svolgere all’interno del parco variano da parco a parco. Si va dal classico safari in jeep con autista e ranger o guida naturalista, passando per safari a piedi, in groppa all’elefante, navigazione in canoa, uscite notturne, ecc. … Queste uscite possono durare alcune ore o in alcuni casi tutto il giorno. In molti parchi e riserve i safari si svolgono al mattino presto e al tramonto considerati i momenti della giornata migliori per l’avvistamento di animali. Per questa ragione è consigliato portarsi giacca a vento, guanti e berretto, tenete presente che i mezzi sono completamente aperti e spesso dal lodge al parco bisogna percorrere qualche chilometro in auto. Di solito nei periodi più freddi vengono fornite in loco anche delle coperte.
Gli appassionati possono portare binocoli, fotocamere e relativi obiettivi per avvistare meglio e immortalare e catturare il momento.
Organizzare un safari – Il safari in India o altre attività nei parchi devono essere prenotate con anticipo durante la pianificazione del viaggio, l’ingresso nei parchi è spesso a numero chiuso e soprattutto in certi periodi è bene muoversi per tempo.
Come abbiamo detto parchi naturali e riserve sono sparsi pressoché ovunque in India per cui è sempre possibile aggiungere una tappa o sosta in un parco o riserva. Ma avventurandosi più lontano in aree più remote e meno battute dai viaggiatori si potrà vivere e avere un’esperienza in mezzo alla natura e un safari più intimo e autentico, esplorando parchi nazionali e riserve meno conosciute.
Per darvi qualche esempio nel nostro sito proponiamo 3 soluzioni:
- Viaggio in Madhya Pradesh tra cultura e natura di 10 giorni/9 notti che unisce bellezze culturali come Delhi, Agra, Orchha e Khajuraho e due parchi: il Panna National Park e il Bandhavgarh National Park.
- Viaggio in Rajasthan sulle tracce della tigre di 12 giorni /11 notti un classico tour della terra dei maharaja con incluso il Ranthambore National Park e il Keoladeo National Park.
- Viaggio nella giungla indiana di 8 giorni / 7 notti specifico per safari con 3 parchi del Madhya Pradesh Bandhavgarh , Kanha e Satpura per gli appassionati di natura.
Sono esempi di itinerari, poi sulla base della vostra disponibilità ed interessi possiamo personalizzare e creare un itinerario di viaggio con parchi safari ed esperienze naturalistiche di vostro gradimento. Per info e altro scrivete a info@indianepalviaggi.it
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