Ladakh – Festival di Hemis con le sue danze mascherate
Il Festival di Hemis in Ladakh anche noto come Tse Chu Hemis Festival, è uno dei maggiori festival buddisti ed è una delle più importanti celebrazioni che l’India ha da offrire. L’occasione è celebrare il compleanno di Guru Padmasambhava noto anche come Lord Rimpoche, reincarnazione rappresentativa del Buddha. Sebbene il compleanno di Guru Padmasambhava sia celebrato da tutti i buddisti di tutta l’India, il festival di Hemis è celebrato ogni anno nel monastero di Hemis situato a 40 km da Leh nel distretto di Jammu e Kashmir ed è famoso per le sue celebrazioni stravaganti e colorate, attraverso la danza in maschera dei lama che si chiama “Cham”.
Ogni anno il Buddha Padmasambhava è onorato per il suo sforzo di migliorare la spiritualità di tutti gli esseri viventi e per essere il padre fondatore del Buddhismo tantrico. La festa di Hemis si celebra il 10° giorno lunare (Tses-Chu) del calendario tibetano. Quest’anno le celebrazioni di svolgeranno il 23 e 24 giugno 2018.
Assistere ed essere testimoni del festival di Hemis è ritenuto di buon auspicio e conferisce forza, energia spirituale e buona salute.
Guru Padmasambhava o Guru Rimpoche
Padmasambhava è una delle figure più importanti del buddhismo tibetano. In sanscrito “Nato dal loto” è una delle figure più venerate anche conosciuto come Guru Rimpoche “Prezioso maestro“. Ha lo status del Buddha per questo è riverito come la reincarnazione rappresentativa del “Secondo Buddha“, ed è la figura che riunisce in sé le qualità di tutti i maestri. Si ritiene che sia nato il 10° giorno del quinto mese dell’anno delle scimmie secondo le previsioni di “Shakia Muni Buddha”. Ogni 12 anni, quando è l’anno della scimmia del calendario buddista, un enorme Thangka (che è un’icona religiosa dipinta o ricamata su un grande telo), è esposto durante il festival Hemis.
Si dice che il Guru Padmasambhava abbia combattuto con i demoni per salvaguardare la popolazione locale e abbia sempre lavorato per migliorare la condizione spirituale di tutti gli esseri viventi. Si crede anche che abbia introdotto la pratica del buddismo tantrico. Per commemorare le buone azioni e gli insegnamenti spirituali del loro Guru Rimpoche, i seguaci del Buddismo eseguono rituali sacri in occasione del festival Hemis per assicurare la forza spirituale e la buona salute.
Festival di Hemis, Tse Chu Hemis Festival
In occasione del festival, sul cortile di fronte al monastero di Hemis, monaci ballerini con maschere colorate eseguono le danze mistiche mascherate Cham. Sono sacre rappresentazioni che hanno luogo ai piedi del pennone centrale. Le danze mistiche Cham sono essenzialmente una parte della tradizione tantrica, eseguite solo nei gompa che seguono gli insegnamenti tantrico Vajrayana e dove i monaci eseguono culto tantrico. Queste danze di maschere ultraterrene, spesso inquietanti sono chiamate cham, si caratterizzano per passi lenti, misurati e spirituali, in netto contrasto con il dramma visivo dei cham, dei costumi, delle maschere grottesche che i ballerini indossano e della musica mistica.
I ballerini mascherati simulano combattimenti tra spiriti buoni e demoni maligni dove i primi alla fine hanno la meglio.
Alla sezione riservata per i Lama, il lama capo presiede la funzione. Gli oggetti cerimoniali: tazze piene di acqua santa, riso crudo, torma* di pasta e burro e bastoncini d’incenso sono posti su una tavola riccamente dipinta su una pedana rialzata.
Oltre al fascino estetico del festival, la performance trasmette un messaggio al pubblico circa l’affidabilità delle creature divine nella vita dopo la morte. Nel periodo tra la morte e la reincarnazione le esperienze nati dal karma della vita precedente incontrano divinità pacifiche e vendicative. Al fine di raggiungere il nirvana l’anima deve sopportare queste personificazioni di emozioni umane.
Le prestazioni dei riti religiosi è guidata dalla musica tradizionale tibetana di cembali, tamburi, trombe e altri strumenti a fiato, mentre la folla è avvolto dal profumo inebriante di incenso.
Lo Tse Chu Festival si snoda in due giorni. Si inizia al mattino del primo giorno intonando musiche con i tradizionali strumenti musicali Ladakhi come piatti, tamburi, trombe, grandi strumenti a fiato, ecc. … , di seguito iniziano le danze dei lama che si esibiscono con una tipica maschera, in alcuni casi veramente spaventosa, con alti cappelli, abiti sontuosi fatti di broccato, seta e altri tessuti regali. I danzatori lama si dividono in demoni e dei. La danza rappresenta la vittoria del bene sul male. Le danze proseguono per gran parte della giornate con brevi pause.
Il secondo giorno del festival è meno intenso e a detta di molti meno spettacolare e si conclude con l’esibizione del ballo “Hashang and Hatuk”. Hashang è un monaco cinese, popolarmente conosciuto come “Buddha che ride” e Hatuk è il suo discepolo.
Per il festival accorrono molti fedeli locali provenienti dai vicini villaggi indossando i loro abiti migliori, bevendo fumanti tazze di bò cha té tibetano e tsampa (farina di orzo tostato che è un alimento base dei buddhisti tibetani). Il festival di Hemis con le sue danze collettive in maschera e abiti tradizionali hanno attirato anche la curiosità di un numero sempre maggior di curiosi, turisti, viaggiatori e fotografi che si organizzano per partecipare alle celebrazioni.
* Le torma sono figure fatte per lo più di farina e burro usate nei rituali tantrici o come offerte nel buddismo tibetano. Possono essere tinti in diversi colori, spesso bianco o rosso per il corpo principale del torma. Sono fatti in forme specifiche in base al loro scopo, di solito conico nella forma.
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