Dal 6 luglio Sacred Games la serie tv indiana su Netflix
Sarà disponibile in tutto il mondo dal 6 luglio 2018 Sacred Games la serie tv indiana prodotta e distribuita da Netflix tratta dall’omonimo romanzo di Vikram Chandra edito in Italia da Mondadori con il titolo “Giochi Sacri”.
Serie tv prodotta interamente in India, di genere poliziesco cupa e cruda. Ambientata nella caotica e cosmopolita Mumbai racconta l’anima nascosta e nera della città, scavando nel torbido della corruzione, della criminalità locale e di una diffusa violenza.
La prima serie di Sacred Games comprende 8 episodi, in hindi e in inglese con sottotitoli anche in italiano.
Si tratta di uno dei primi prodotti indiani distribuiti dalla famosa piattaforma Netflix, ma in futuro l’offerta è destinata a crescere. Tra l’altro si da quasi per confermato che la stessa Netflix produrrà una serie tratta dal famoso romanzo “I figli della mezzanotte” ( Midnight Children) di Salman Rushdie.
La storia di Sacred Games la serie tv indiana
Sartaj Singh (Saif Ali Khan) è un ispettore onesto della polizia di Mumbai, che quotidianamente ha a che fare con il crimine organizzato locale senza però riuscire a conseguire particolari vittorie, tra l’altro è costantemente ai ferri corti con i suoi superiori perchè si rifiuta di seguire le direttive che vorrebbero imporgli.
Le cose cambiano per Sartaj Singh con una proverbiale telefonata nel cuore della notte da parte di “Dio” stesso – l’inafferrabile potente criminale Ganesh Gaitonde (Nawazuddin Siddiqui). L’assassino dell’erede di un boss della mafia locale, apre scenari inaspettati. Sartaj Singh si trova ad indagare assieme ad Anjali Mathur (Radhika Apte) ufficiale dei servizi segreti. Ed è così che inizia il gioco scoprendo il crimine di Mumbai , il mondo della mafia, in un mondo sotterraneo fatto di violenza, criminalità, di politici e forze dell’ordine corrotte.
La serie si muove su due ambienti: una con Sartaj Singh e l’altra con Ganesh Gaitonde come epicentro – e sono dirette rispettivamente da Vikramaditya Motwane e Anurag Kashyap. E in vero stile Bollywood c’è una connessione tra i due che fa collidere le loro linee temporali. I giochi sacri appartengono anche agli attori minori che animano la serie e che con le loro interpretazioni lasciano il segno e contribuiscono ad arricchire la trama e narrazione della storia.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!