Viaggio a Goa tra spiagge e mare, ma anche chiese e templi
Goa con il suo squisito mix di sole, spiagge e mare è diventata la destinazione balneare per eccellenza dell’India, soprattutto per gli indiani che spesso fuggono dalle caotiche e inquinate metropoli di Delhi e Mumbai anche solo per un tranquillo weekend di relax e mare. Ma Goa racchiude in se non solo la bellezza naturale del mare e delle sue spiagge, ma anche paesaggi, chiese e templi, un’attraente architettura coloniale, e una popolazione ospitale con una ricca cultura.
Rinomata per le sue spiagge, Goa è visitata da centinaia di migliaia di turisti internazionali e nazionali ogni anno. Goa è anche conosciuta per i suoi templi, chiese e l’architettura del patrimonio mondiale, tra cui la Basilica di Bom Jesus nell’antica Goa, che la rende uno dei siti più importanti di pellegrinaggio cristiano in Asia. Goa ha anche una ricca flora e fauna, grazie alla sua posizione è un hotspot di biodiversità.
La vera essenza di Goa risiede nella sua ricca storia, cultura unica e l’originale bellezza naturale. Lo stile di vita pacifico di Goa, il clima, il mare, la possibilità di praticare molti sport acquatici e d’avventura attirano costantemente l’attenzione di turisti e viaggiatori dentro e fuori l’India.
Introduzione a Goa
Goa è lo stato più piccolo dell’India in termini di area e il quarto più piccolo in termini di popolazione. Goa, che si trova sulla costa occidentale dell’India tra le colline di Sahyadri e il Mar Arabico nella regione conosciuta come Konkan. È delimitata dallo stato del Maharashtra a nord e dal Karnataka a est e sud, mentre il Mar Arabico bagna la costa occidentale di Goa.
I portoghesi sbarcarono qui come mercanti per la prima volta nel XV secolo e all’inizio del XVI secolo la conquistarono e l’annetterono al loro regno. Goa come colonia portoghese è stata uno dei possedimenti coloniali più lunghi al mondo, per oltre 450 anni fino a quando nel 1961 fu rilevata dall’India.
Il 30 maggio 1987 gli venne riconosciuta lo status autonomo e divenne il 25° stato dell’Unione degli stati dell’India
Panaji (Panjim) è la capitale dello stato di Goa, Vasco da Gama (Vasco) la città più grande, mentre la storica città di Margao è conosciuta come la storica città di Goa che riflette la cultura portoghese.
Spiagge e naturale bellezza di Goa
Esistono molte ragioni per visitare Goa ma sicuramente mare e spiagge sono al primo posto per gradimento e capacità d’attrazione. La costa di Goa si estende su 125 km ed è la patria di oltre 50 pittoresche e bellissime spiagge. Le spiagge di Goa del nord sono più popolari e battute tra i turisti mentre le spiagge di Goa del sud più isolate e selvagge stanno guadagnando popolarità grazie alla loro tranquillità.
Queste spiagge attirano turisti e viaggiatori e le principali sono: Calangute, Candolim, Sinquerim, Baga, Anjuna, Palolem, Vagator, Paolem, Colva, Binaulim, Varca, Mobor, Cavelossim, Agonda, SInquirim, Bambolin, ecc. …
I mesi migliori per visitare Goa e le sue spiagge sono i mesi invernali di tra ottobre e marzo, quando in particolari periodi in concomitanza con certe festività Goa può essere molto affollata.
Ma Goa non è solo mare e spiagge. Altre attrazioni naturalistiche sono colline, laghi, sorgenti e cascate che si incontrano nell’entroterra o durante una semplice escursione in bicicletta. Gli alberi da cocco, i rigogliosi campi verdi, le maestosi foreste, le lunghe strade e la fresca brezza creano una vista naturale perfetta. Tra gli spot naturalistici più conosciuti le cascate di Dudhsagar, le cascate Arvalem e le antiche grotte Pandava, le cascate Kushkem, Kesarval Springs e il lago Mayem,
A Goa si incontrano anche giardini speziati e piantagioni di caffè ed è possibile effettuare piacevoli spices plantation tour per scoprire le spezie utilizzate, non solo per aromatizzare la cucina locale, ma anche per i loro benefici per la salute. Una escursione tra peperoncini, grani di pepe, noce moscata, cardamomo, anacardi, caffè, chiodi di garofano, coriandolo … ma anche ananas, banane e noci di cocco.
Architettura a Goa tra chiese e templi
Goa come ex colonia portoghese è famosa per le sue chiese e per l’architettura di queste. Durante il dominio portoghese furono costruite molte chiese che ora sono diventate patrimonio dell’umanità e che durante le principali festività cristiane di Natale e Pasqua si riempiono di fedeli e pellegrini. Tra queste segnaliamo la Basilica di Bom Jesus, Cattedrale di Santa Caterina o Se Church, Chiesa di San Francesco d’Assisi, Chiesa di San Cajetan, Chieda della Madonna dell’Immacolata Concezione, Chiesa di Sant’Allessandro, Chiesa Mae De Deus, Chiesa di St. Michael, la Cappella reale di Sant’Antonio, Cappella di San Saverio …solo per citarne alcune.
Ma prima dell’arrivo dei portoghesi, in ogni villaggio c’era un tempio e una divinità da adorare. Questi templi esistono ancora oggi e danno ad ogni villaggio una caratteristica distinta, tra questi segnaliamo il Mahadeva Temple, Mahalasa Temple, Brahma Temple, Sri Kamakshi Temple, Sri Vithal Temple, Sri Shantadurga Temple che sono alcuni dei famosi templi di Goa.
In generale dall’incontro tra architettura coloniale portoghese/europea e architettura locale indiana, è nata una miscela unica visibile solo a Goa, non solo attraverso chiese e templi ma in generale anche nelle case, ville, fortezze e vie che si incrociano passeggiando soprattutto nella Old Goa che richiamano una volta uno stile una volta l’altro, ma che spesso s’incontrano e si mescolano nello stesso edificio.
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