Gujarat – I 10.000 scalini di Girnar Hill e i suoi templi jainisti
Situato all’estremità dell’antica città di Junagadh si trovano i 10.000 scalini di Girnar Hill, uno dei siti più rinomati della città di Junagadh e di tutto il Gujarat. A dire il vero si tratterebbe di cinque colline, la più alta si trova a 3672 piedi (1.120 metri) di altitudine e le cinque cime sono sormontate da templi in pietra finemente intagliate.
Le cinque cime, coronate da sedici santuari marmorei splendidamente scolpiti e scolpiti sul fianco occidentale della montagna formano uno dei gruppi di templi giainisti più belli situati in India. È un luogo sacro per i jainisti, gli indù e anche per alcuni musulmani.
Girnar è un luogo sacro e un importante meta di pellegrinaggio per indù e jainisti dal III secolo. I templi jainisti di Girnar attirano i devoti delle sette Shwetambar e Digambar e i due templi più importanti sono il Tempio di Mallinath e il Tempio Neminath che è l’attrazione principale di Girnar. Un altro tempio jainista presente è il Tempio di Parshwanath, costruito nel XV secolo ed è anche conosciuto come Meravasi.
I 10.000 scalini di Girnar Hill
Il modo migliore di arrivare ai piedi della collina di Girnar è di prendere un tuk-tuk, che iniziano a traghettare i pellegrini ai piedi della collina dalle 4 del mattino. L’altra opzione è assumere una auto-riscò privato. Per raggiungere la cima della collina di Girnar bisogna salire 10.000 scalini dai piedi della collina. Ai piedi della collina ci sono molte bancarelle e negozi che vendono offerte di preghiera, dolci, e anche bastoncini di bambù che le persone possono acquistare per aiutarsi a salire i 10.000 scalini di Girnar Hill.
Subito dopo aver attraversato l’ingresso principale c’è un piccolo quadrangolo che ha una carrucola al centro circondato da molte sedie a corda. Le persone che hanno difficoltà a salire i scalini generalmente approfittano di questo servizio. Le persone pagano per il servizio di sedia a corda in base al loro peso, quindi il sistema di pesatura della puleggia è lì. C’è un ufficiale che misura il peso e calcola l’importo da pagare per evitare che la gente venga imbrogliata.
All’inizio della salita ci sono un sacco di bancarelle che vendono acqua e altre bibite rinfrescanti. Lungo la strada si incontrano altre bancarelle, ma il costo di questi prodotti è più alto, più si sale più il prezzo aumenta, perchè questi prodotti devono essere trasportati fisicamente dai proprietari delle bancarelle e dai loro lavoratori. Attenzione che queste bancarelle si incontrano nella prima parte della salita poi non ci sono più, per cui se interessati è bene fare rifornimento all’inizio della salita.
I gradini della salita erano inizialmente pavimentati dai pellegrini che percorrevano questo sentiero. Solo più tardi i gradini di pietra sono stati fatti quindi molti dei passaggi sono irregolari e non di uguale lunghezza. Dopo ogni mille passi c’è un indicatore in giallo sui passi che notificano i passi completati. Ci sono anche molte scimmie che si trovano lungo tutta la collina, è consigliabile non darle da mangiare poiché possono arrivare ad attaccare le persone che mangiano mentre camminano. Dopo ogni 2500 gradini ci sono delle piccole Dharamshalas a cupola lungo il cammino che i pellegrini possono percorrere per un po’ riposo se necessario. Questi sono punti di sosta gratuiti e forniscono un primo servizio di base.
I templi che vengono prima sono situati a 7000 gradini e sono i cinque templi jainisti. Di questi cinque templi, il più grande e il più antico fu istituito per rendere omaggio al 22° Jain Tirthankar. Anche il tempio dedicato al culto di Amba Mata è molto popolare. La fotografia è severamente proibito nel complesso del tempio, ma come si sale più in alto si ottiene una splendida vista di tutto i templi e anche la vista della terra sottostante è semplicemente mozzafiato.
La maggior parte dei pellegrini non va oltre questo punto. Passano il loro tempo su una terrazza piatta che viene creata con vista sulle adiacenti colline di Girnar. Su questa terrazza ci sono molte bancarelle che vendono frutta, acqua e bevande analcoliche.
Altri 3000 gradini si inerpicano portano al tempio finale che si trova sulla cima della collina. Solo circa il 10 – 15% dei pellegrini che iniziano la salita raggiungono effettivamente questo tempio. L’area sottostante tempio è la patria di molti aghori e sadhu.
La passeggiata fino alla vetta del Girnar dovrebbe sempre essere tentata nelle prime ore del mattino molto prima dell’alba, a quell’ora la salita è piacevole e il caldo è ancora mite. Scalare i 10.000 passi non è un compito facile e richiede una persona in buono stato di forma e servono circa 4 a 5 ore per completare l’ascesa. Attenzione alla discesa, che di fatto è più semplice ma la stanchezza della salita può farsi sentire e alcuni scalini possono ingannare e portare alla caduta.
I devoti dell’induismo e del jainismo visitano spesso questi templi perché sono considerati molto sacri. Per gli altri la collina di Girnar Hill e i suoi templi sono assolutamente da visitare per la vista mozzafiato del paesaggio e per l’architettura dei templi oltre alla scalata impegnativa.
I templi jainisti di Girnar Hill
Le cinque cime di Girnar Hill sono coronate da 16 santuari e nell’architettura presentano una miscela di arte, religione e devozione.
Tempio di Tirthankara Neminath, è uno dei più grandi templi jainisti, dedicato al Bhagavân Neminath, il ventiduesimo Tirthankar. C’è un’immagine di Neminath in ciascuna delle 70 celle del colonnato del cortile. Fu costruito durante tra il 1128 d.C. e il 1159 d.C.
Secondo le credenze religiose jainiste, Neminath, il 22° Tirthankar divenne un asceta dopo aver visto il massacro di animali per il cibo durante il suo matrimonio. Rinunciò a tutti i piaceri mondani e venne qui sulle colline di Girnar per raggiungere la salvezza. Qui, Bhagwan Neminath raggiunse il più alto stato di illuminazione, Keval Gyan e Moksha, dopo grandi austerità. Anche la sua futura sposa seguì il suo percorso e fondò il Sandhvi Sangh, l’organizzazione delle donne ascetiche. Il tempio rettangolare di Neminath ha un idolo della divinità di Neminath in granito nero con occhi ingioiellati. Ci sono cortili quadrilateri, corridoi e altri santuari. I pilastri sono decorati con intagli intricati. I soffitti recano intagli e sculture di divinità danzanti. Si ritiene che il 22 ° tirthankara Neminath sia morto sul monte Girnar dopo 700 anni di meditazione e l’ascetismo è raffigurato come una figura nera seduta nella posizione del loto che tiene una conchiglia nel tempio di marmo di Neminath.
Tempio di Bhagavân Mallinath, fu fatto costruire dai fratelli Vastupal e Tejapala nel 1177 che finanziarono anche i templi di Monte Abu e Shatrunjaya a Palitana. L’idolo di Baghwan Mallinath è mostrato in colore blu.
Tempio di Baghwan Rishabhadev, situato nelle vicinanze, è di colore dorato.
Tempio di Baghwan di Parshwanath, costruito nel XV secolo ed è anche conosciuto come Meravasi.
Tempio di Amba Mata, è un tempio molto importante dedicato all’aspetto materno e femminile del Divino, mutuato dal mondo indù. Qui i novelli sposi di solito vengono a rendere omaggio, perché assicuri loro un matrimonio felice.
Come arrivare e quando visitare Girnar Hill
I templi di Girnar si trovano sul monte Girnar, situato a una distanza di 5 km da Junagadh e circa 400 km a sud-ovest di Ahmedabad. È facilmente raggiungibile con treni e strade e sono disponibili anche trasporti statali.
Si possono visitare tutto l’anno anche se durante la stagione monsonica per il caldo e le piogge non è consigliato. Nel mese di magha (tra gennaio e febbraio) in occasione della fiera di Bhavnath accorrono innumerevoli fedeli e pellegrini. La fiera di Bhavnath è celebrata con molta musica e programmi di danza. Secondo la credenza popolare locale, è il dio Krishna che per primo ha celebrato questa fiera per dare un caloroso benvenuto ad Arjuna, l’eroe del Mahabharata che era giunto qui nel Saurashtra.
Nel 2012 sono andata in Gujarat e ho fatto i 10.000 scalini di Girnar Hill per visitare i suoi templi Jainisti.
E’ stata un’esperienza bellissima anche se molto faticosa. Sono partita insieme a 3 amiche alle 5 del mattino per arrivare in cima verso mezzogiorno.
Confermo è una bellissima esperienza soprattutto l’ascesa con la folla di pellegrini jainisti e famiglie che salgono condividendo la fatica e i sorrisi, poi ogni tanto c’è qualche jainista scalzo vestito di bianco che sale a passo svelto più volte nell’arco della giornata.
E’ anche una esperienza faticosa che si fa sentire soprattutto nella discesa quando le gambe stanche a volte cedono davanti a scalini non sempre ben allineati e alla stanchezza dell’ascesa.
Ma se si riesce ad ultimare si conserva un ricordo piacevole per sempre.
Ho fatto la salita partendo con il fresco alle 4 del mattino. Ho raggiunto il tempio dopo 10000 scalini in 2 ore e 30.
È meglio non fermarsi troppo e camminare con passo regolare.
Non è molto faticoso