Cucina del Kerala: Jackfruit il frutto più grande in natura
Uno dei frutti tropicali più insoliti che si incontra in India, specialmente nel sud è il jackfruit (Artocarpus heterophyllus) che è un frutto che può raggiungere notevoli dimensioni. Il jackfruit il frutto più grande in natura, si trova anche in Italia con il nome di giaca (dal portoghese jaca) o catala (dall’hindi katahal), ma anche con il classico jackfruit.
l suo nome botanico Artocarpus, deriva dalle parole greche artos (pane) e carpos (frutto). Il nome jackfruit deriva dalla jaca portoghese, menzionato per la prima volta dal medico e naturalista portogherse Garcia De Orta nel suo libro del 1563 Coloquios Dos Simple E Drogas da India.
La sua origine si identifica con le foreste pluviali sempreverdi dei Ghati Occidentali nel Kerala, il frutto cresce anche in Tamil Nadu, Karnataka, Maharashtra, Andhra Pradesh, Telangana, Odisha, Bengala occidentale, Uttar Pradesh, Bihar, Chhattisgarh, Jharkhand, Madhya Pradesh e gli stati nord-orientali.
Il più grande frutto del mondo è chiamato con una varietà di nomi – kathal, panasa, phanas, jaca, nangka, kanoon, mit, ecc. … In gran parte a causa dell’odore del frutto maturo e della tradizionale preferenza per la tapioca. Il jackfruit anche se molto usato non ha mai guadagnato grandissima popolarità in India, mentre è molto popolare in estremo oriente soprattutto in Bangladesh, Malesia, Cambogia e Vietnam.
Questo frutto tropicale può superare abbondantemente i 10 chili di peso, in alcuni casi arrivare fino ai trenta e quaranta chili. E’ un frutto molto ricco, con numerose proprietà nutritive e in alcune aree del mondo potrebbe essere una soluzione per ridurre la fame del mondo.
Dal classico profumo esotico è dolce, qualcuno lo troverà caramelloso, come detto ha un buon profumo e sazia molto. Al mercato si trova intero – che però risulta difficile da consumare a meno che non vogliate fare una indigestione di jackfruit – o a spicchi.
Come tutta la frutta in India, specialmente al sud, viene usata nei piatti non solo come decorazione o per guarnire i piatti ma anche come verdura nella cucina come nel più classico condimento indiano il curry. Per cui sia la polpa che il succo sono utilizzati in numerose applicazioni culinarie indiane e le preparazioni moderne variano dalle patatine al gelato alla carne finta. Nella sua forma verde, è il sogno di un vegetariano, e il frutto maturo e giallo è delizioso da solo o nei dessert.
Non è quindi insolito scoprire un curry dal sapore o dal profumo di jackfruit presente in queste salse come lo sono altri frutti esotici come il mango, la papaya, la banana. Tra questi frutti il jackfruit è considerato l’anima della cucina del Kerala e lo si ritrova in combinazione in moltissimi piatti.
Il jackfruit viene anche lavorato e cucinato molto semplicemente per ottenere salse e dolci.
Jackfruit halwa
Una ricetta molto comune del Kerala è il jackfruit halwa, si tratta di un dolce tipico dell’India del sud.
Ingredienti
jackfuit a pezzi: 2 tazze o 20-25 pezzi
zucchero grezzo indiano 100 gr.
ghee – 3 cucchiaini
latte di cocco – 1 tazza
cardamomo – 3-4 bacelli
Come cucinare
Macinare i jackfruit con lo zucchero, cardamomo e latte fino ad ottenere una pasta di buona consistenza. Trasferire questa pasta su un wok e a fuoco lento mescolate finchè ottenete una pasta di una buona consistenza dell’halwa (saranno necessari circa 15′ a fuoco medio-basso). Alla fine aggiungere il ghee in modo che essa non si attacca ai lati. Servire caldo o freddo in entrambi i casi ha un gusto eccellente e piacerà ai più.
Una alternativa di questa ricetta può prevedere l’aggiunta all’impasto di noci, mandorle e anacardi.
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