Nepal – La città medioevale di Bhaktapur
Bhaktapur è una città medioevale nella valle di Kathmandu, conosciuta come Bhadgaon o Khwopa nella lingua locale newari, che letteralmente significa la “città dei devoti”. Arroccata su un colle ad un’altitudine di 1.400 metri è una delle principali attrazioni del Nepal e della valle di Kathmandu.
Capitale culturale e artistica del Nepal, l’origine di Bhaktapur risale all’inizio dell’VIII secolo ed è stata la capitale dell’intero Nepal dal XII fino alla metà del XV secolo. Fino all’inizio del XVIII secolo, gli antenati protessero la città come un paese sovrano che la circondava con mura di cinta e una serie di porte e portoni d’accesso. La città si estende su una superficie di 6,88 kmq. e ad oggi ospita circa 80.000 persone.
La maggior parte degli abitanti è indù o buddista e vige un’armonia religiosa che unisce le persone in tutta la città. Ogni festa e attività culturale, indipendentemente dalla sua religione, viene osservata con uguale entusiasmo.
Lo yogurt Juju Dhau, il cappello nero Bhadgaule Topi, il sari nero con bordo rosso Haku Patasi e il locale artigianato del legno, della terracotta e l’arte dei thanka, sono identificativi della città e sono ben noti per la loro unicità.
Brevi accenni storici
Come altre città della valle di Kathamndu anche Bhaktapur è si è formata come centro di transito carovaniero sulla rotta commerciale che dal Tibet portava all’India, ma fu solo nel XII secolo sotto il re Ananda Deva Malla che la città iniziò a diventare più importante e la struttura dell’antica città intorno a Tachupal Tole ha iniziato a formarsi e a crescere fino allo stato attuale.
Fu costruita a forma di triangolo ai cui estremi sorgevano tre templi dedicati al dio Ganesh, protettore della città. A partire dal secolo XVI Bhaktapur dominò politicamente ed economicamente il Nepal e in questo periodo fiorì quindi anche come centro commerciale. Sul finire del XVIII secolo, in contemporanea con l’invasione dei Ghorka, perse il ruolo di dominio sul Nepal. Gli ultimi tre sovrani Malla di Bhaktapur furono Jitamitra Malla, Bhupatindra Malla, e Ranjit Malla, ed ebbero un ruolo chiave nella costruzione dei palazzi e dei templi di Durbar Square.
Nel 1744 Prithvi Narayan Shah, discendente di Dravya Shah, fondatore della dinastia Gorkha, iniziò a marciare per conquistare il controllo dell’intera valle di Kathmandu, catturando e unificando Kathmandu, Patan, Bhaktapur, e i centri minori della valle sotto un unico dominio.
Dal 1768 la città venne relegata allo status di città mercato secondario perdendo lo status di capitale.
Nel 1934, un forte terremoto ha distrutto oltre 2.000 case e gravemente danneggiato tutta la città. Oltre 1.000 persone morirono in questo terremoto. Un lungo e faticoso restauro degli edifici è stato intrapreso nel corso degli anni anche grazie agli aiuti finanziari provenienti da paesi stranieri, in particolare grazie ad un progetto finanziato dalla Germania, che ha anche istituito adeguate strutture di fognatura e gestione delle acque reflue.
Il terremoto dell’aprile 2015 ha causato a Bhaktapur nuove perdite di vite umane e crolli. Si contano oltre 300 morti, 2.000 feriti, oltre 30.000 case e 116 monumenti furono notevolmente danneggiati. Fortunatamente da un punto di vista storico-artistico solo pochi templi sono stati completamente distrutti, e la ricostruzione sta alterando in parte l’aspetto di Bhaktapur, poiché le vecchie case danneggiate vengono abbattute e si ricostruisce sempre più in alto con cemento armato “antisismico”.
Architettura di Bhaktapur
Bhaktapur è un “patrimonio vivente” o “museo vivente” che mostra la vibrante profondità della cultura newari nei secoli. A riconoscimento del valore artistico di Bhaktapur città medioevale, nel 1979 una delle sue principali piazze Durbare Square è stata inserita nella lista del sito archeologico patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Come detto l’ultimo terremoto dell’aprile 2015 ha causato numerosi crolli e danni e la ricostruzione del patrimonio in Nepal è stata considerata prioritaria dall’UNESCO e ha ricevuto enormi quantità di assistenza internazionale. I lavori sono ancora in corso anche se causa piogge monsoniche, emergenza Covid, tensioni tra le varie istituzioni interessate i lavori a volte si interrompono o procedano a rilento.
Questo però non ha compromesso il patrimonio architettonico di Bhaktapur che rimane elevato. La straordinaria piazza di Durbar Square con la sua celebre Porta d’Oro e il Palazzo Reale con le sue cinquantacinque finestre riflette i giorni di gloria della dinastia Malla quando l’arte e l’architettura prosperavano nella città.
Durbar Square
Anche se molti edifici antichi tra cui templi e monasteri sono stati distrutti dai terremoti del 1934 e del 2015, rimane un luogo eccezionale. All’ingresso della piazza ci sono due statue di leoni eretti in pietra da Bhupatindra Malla nel 1701. Su entrambi i lati vi sono la statua del terribile Bhairab incarnazione distruttiva di Shiva, e della consorte l’altrettanto terribile statua di Ugrachandi incarnazione di Durga.
A Durbar Square si trova il Palazzo Reale o Royal Palace costruito dal re Yasha Malla, anche se i successivi re hanno aggiunto parti di edificio nuove ed è servita come sede della famiglia reale fino 1769. Dei 99 cortili esistenti solo una mezza dozzina sono rimasti dopo il terremoto del 1934. Il palazzo è riccamente scolpito soprattutto nelle finestre e nelle porte, e la parte meglio conservata è quello che ospita la National Art Gallery, con all’ingresso leoni in pietra e altre sculture tra cui Hanuman e Vishnu. La Galleria d’Arte Nazionale ospita i dipinti buddisti srotolati thangka, manoscritti su foglie di palma, vari oggetti in metallo e in pietra. Molto suggestiva e di particolare è la rappresentazione di Maha Sambhara, con le sue 21 facce e un incredibile numero di braccia.
Accanto alla Galleria d’Arte Nazionale c’è l’incredibile Porta d’oro sormontata da un fregio con divinità indù, situato in una struttura rosso brillante circondata dalle bianche mura del palazzo. Il livello artistico della porta è elevatissimo, le decorazioni raffinate a sbalzo caratterizzano la porta. Passato la porta si entra nei giardini interni del Palazzo delle 55 finestre in passato usati dai cittadini locali come riparo in caso di attacco della città.
Appena fuori dal palazzo nei pressi di Taleju Chowk c’è il Taleju Temple, eretto nel 1533 (non aperto ai non induisti) ma si può visitare la Naga Pokhari la vicina vasca usate per le usuali abluzioni dei fedeli.
Davanti all’ingresso del palazzo si trova la Taleju Bell, la grande campana installata da Jaya Ranjit Malla nel 1937 era suonata per rendere omaggio alla Dea Taleju e per ascoltare l’opinione pubblica alle riunioni città. Oggi è suonata due volte al giorno come un omaggio alla dea Taleju. Accanto a questa campana c’è la Barking Bell, di dimensioni minori così chiamata perché i cani abbaiano e ulano al suo rintocco.
Accanto al palazzo c’è anche il Vatsala Durga Temple fatto costruire dal re Jagat Prakash Malla e il tempio è la risposta di Bhaktapur al Krishna Mandir di Patan, con stili architettonici simili. Questo tempio è crollato nel 2015 e tuttora in fase di ricostruzione.
Accanto al Vatsala temple c’è una vasca per le abluzioni e davanti c’è un padiglione ottagonale il Chyasilin Mandap di recente costruzione senza storia e dietro al Vatsala Temple si trova il Pashupatinath Temple, replica del santuario di Pashupatiath, dedicato a Pashupati incarnazione di Shiva. È il tempio più antico della città costruito dal re Yaksha Malla nel 1475.
Al centro della piazza sta il Bhupatindra Malla Pillar, la colonna è una statua di bronzo che guarda in direzione del suo palazzo eretta nel 1699.
Oltre a Durbar Square altri centri dove si concentrano templi e monumenti sono Taudmadi Square, Dattatreya Square e Pottery Square
Taumadhi Square
Anche Tachupal Tole, era in origine era la piazza principale di Bhaktapur. Qui si trova il Tempio di Nyatpol o Nyatapola, una pagoda di 5 piani per 30 metri costruita nel 1702 durante il regno di Bhupatindra Malla dedicata alla dea Lakshmi. È la più alta pagoda del Nepal, un elegante complesso dalle perfette proporzioni, con tecniche di altissimo livello, si tratta di montanti, porte, finestre e timpani che sono riuscite a resistere ai terremoti. Al tempio si accede da una scalinata costeggiata dalle figure in pietra dei suoi guardiani protettori.
Attorno alla piazza sorge il Bhairavnath Temple o Kasi Vishwanath Temple o ancora Akash Bharaib Temple, distrutto dal terremoto del 1934 e successivamente ricostruito è un tempio a tre tetti dedicato a al terrificante Bhairab, considerata una manifestazione di Shiva, una divinità che protegge la sua casa. La facciata del tempio è sorvegliata da leoni d’ottone che sorreggono la bandiera nepalese, e a destra campeggia un’immagine di Bhairab dipinta e decorata con un macabra ghirlanda di budella di bufalo.
Posto sul lato sud della piazza si trova l’interessante Tempio di Til Mahadev Narayan. in Taumadhi Square posto sul lato sud della piazza uno dei templi più antichi della città, importante meta di pellegrinaggio, un’iscrizione dice ve fosse già frequentato nel 1080. Di fronte al tempio a due piani una statua di Garuda su un pilastro, mentre due colonne reggono i sacri sankha e chakhra, simboli di Vishnu.
Dattatreya Square
È la parte più antica della città che è anche un museo all’aperto, soprattutto per il legno e l’intaglio. Il Tempio di Dattatreya è il tempio più antico della città e risale al 1427 consacrato a Dattatreya una divinità che mischia elementi di Vishnu, Brahma e Shiva. Davanti sorge il Tempio di Bhimsen consacrato al dio del commercio. Attorno edifici in mattoni e legno decorati secondo la tecnica decorativa e di incisione del legno math, tra queste spicca la finestra del pavone e altre finestre di varie dimensioni e forme. In questa piazza è possibile osservare anche il Museo dell’Ottone e del Bronzo e il Museo dell’Intaglio del Legno.
Potter Square
È una grande piazza invasa da vasai e da file di vasi esposti al sole ad asciugare. È il centro dell’artigianato di Bhaktapur, qui in diversi negozi si vendono i prodotti finiti e poco dietro la piazza ci sono tre forni dove è possibile osservare le fasi di lavorazione della ceramica. In fondo alla piazza c’è il Ganesh Temple circondato da cumuli di paglia usata per alimentare i forni. Nella stessa piazza si trovano anche il Vishnu Temple e il Jet Ganesh Temple il cui sacerdote è scelto dalla casta dei vasai.
Esistono poi altri siti e templi sparsi qua e là per la città. Molti di questi sono difficilmente riconoscibili a causa dei crolli a seguito dei terremoti. Tra questi ricordiamo Jaya Varahi Temple, la vasca Teka Pokhari, Ni Bahal Temple, Jyotirlingeshwar Temple, Ganesh Temple, Shiva Temple, Shiva Parvati Temple, il monastero Indrayani Dyo Chen, ecc. …
Info per il viaggiatore
La città medioevale di Bhaktapur si trova nell’omonimo distretto sulla riva settentrionale del fiume Hanumante a 14 km a est di Kathmandu. Raggiungibile in circa mezz’ora di automobile dalla capitale o con autobus o minibus pubblici con fermata in prossimità della Porta del Leone, poi a piedi si riesce a coprire tutta l’area.
Il biglietto d’ingresso per gli stranieri è di 15 dollari o 1500 rupie nepalesi, per i bambini fino a 10 anni l’ingresso è gratuito.
Per visitare Bhaktapur la maggioranza dei visitatori dedica una mezza giornata nella più classica escursione da Kathmandu. Sinceramente ci pare poco e se avete tempo suggeriamo di spendere almeno una giornata per gustarvi appieno le bellezze della cittadina.
L’offerta locale di hotel e sistemazioni non è elevata e sicuramente non dello stesso livello e qualità della vicina Kathmandu, ma per una notte si possono trovare guest house e hotel 3 stelle che possono fare al caso.
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