Mumbai porta dell’India del sud
Se la capitale Delhi è riconosciuta come la porta d’ingresso per l’India del nord ed Himalayana, Mumbai può essere considerata la porta d’ingresso per l’India del sud.
La città di Mumbai anche conosciuta con il termine inglese di Bombay, è la capitale dello stato indiano del Maharashtra, nel sud-ovest dell’India. Si tratta di una metropoli cosmopolita ove si possono trovare rappresentanti di quasi tutte le religioni e regioni del mondo. Quasi la metà della popolazione è induista e l’altra metà è costituita da musulmani, cristiani, buddisti, giainisti, sikh, zoroastriani ed ebrei.
La lingua ufficiale è il Marathi ma a Mumbai si parlano quasi tutte le lingue indiane come gujarati, hindi, bengalese e tra le lingua parlate di trovano anche pashtu, arabo, cinese, urdu e soprattutto l’inglese.
Riguardo il nome della città una espressione molto comune che si usa dire è “Mumbai è una città, Bombay è un sentimento.” Il nome della città è cambiato nel 1996 nel tentativo di cancellare il passato coloniale e l’attuale Mumbai è una combinazione delle parole Mumba Maha Amba o della dea Mumbadevi (una forma di Parvati, la consorte di Shiva), e Aayi che significa “madre” in Marathi.
Se Delhi è la capitale politica e storica dell’India, Mumbai è la capitale commerciale e finanziaria del paese.
Mumbai è la città più popolosa dell’India ed è una delle aree urbane più grandi e densamente popolate del mondo. È impossibile sapere il numero esatto della popolazione di Mumbai, perché oltre alle persone realmente residenti c’è un flusso continuo di persone e pendolari che quotidianamente arriva in città. Per dare un paio di numeri della dimensione della città si parla di 12,5 milioni nel centro urbano e includendo l’agglomerato urbano si arriva a 18,4 milioni ma tra irregolari, non registrati e fantasmi si sale ampiamente sopra i 20 milioni su un territorio 620 kmq che è meno della metà della città di Roma!!!
Per una introduzione alla storia di Mumbai rinvio a questo articolo: Storia di Mumbai o Bombay la moderna metropoli indiana.
Geografia di Mumbai
Situata sulla costa del Maharashtra, la città di Mumbai si affaccia sul Mar Arabico ed occupa un sito peninsulare in origine composta da sette isolotti che si trovano al largo della costa Konkan dell’India occidentale. Dal XVII secolo gli isolotti sono stati uniti attraverso progetti di drenaggio e bonifica, nonché attraverso la costruzione di strade rialzate e frangiflutti, per formare la città di Mumbai.
La città è costituita da una pianura bassa, di cui circa un quarto si trova sotto il livello del mare; la pianura è fiancheggiata a est ea ovest da due dorsali parallele di basse colline. Colaba Point, il promontorio formato all’estremo sud dalla più lunga di quelle creste, protegge il porto di Mumbai dal mare aperto.
La cresta occidentale termina a Malabar Hill, che salendo fino a 55 metri sul livello del mare, è uno dei punti più alti di Mumbai che ospita ii giardini pensili Hanging Gardens e il parco dedicato a Nehru il Kamala Nehru Park.
Tra Colaba Point e Malabar Hill si trova la distesa poco profonda di Back Bay, e un po’ rialzata di trova un’area chiamata Fort dove una volta sorgeva il forte inglese e che ancora adesso conserva numerose fortificazioni britanniche del XVII secolo.
Il centro dei Mumbai identificato nella città vecchia si estende nell’area di Colaba centro dello shopping tra bancarelle, negozi e ambulanti. Nel corso del XX secolo l’area metropolitana si è sempre più estesa ed allargata in un processo che continua ancora oggi.
Cosa visitare a Mumbai
L’architettura di Mumbai è un misto di florido stile neogotico, caratteristico della Gran Bretagna nel XVIII e XIX secolo, e di design contemporaneo. Molti edifici residenziali e commerciali costruiti in stile vittoriano gotico durante il periodo del dominio britannico sono ancora in piedi oggi, in particolare il Chhatrapati Shivaji Terminus, la principale stazione ferroviaria della città e sede della compagnia ferroviaria centrale dell’India. I vecchi edifici amministrativi e commerciali sono mescolati a grattacieli ed edifici a più piani in blocchi di cemento.
I principali monumenti simbolo di Mumbai nonché attrazioni popolari per i turisti locali, stranieri e viaggiatori si concentrano a Colaba.
Gateway of India, la Porta dell’India è stata dedicata nel 1924, costruita per commemorare la visita del re Giorgio V e della regina Mary alla città. Si affaccia sul porto di Mumbai ed è costituito da un grande arco con una cupola centrale, sostenuto da quattro torrette finemente decorate. Entrambi gli edifici sono attrazioni popolari per i turisti locali e stranieri.
Taj Mahal Palace, iconico hotel storico a cinque stelle di lusso aperto nel 1903 che prende il nome dal Taj Mahal, che si trova nella città di Agra. L’hotel ha una storia lunga e illustre, avendo ospitato molti ospiti illustri, dai presidenti ai capitani d’industria e alle stelle dello spettacolo. L’hotel è stato anche uno dei principali siti presi di mira negli attacchi terroristici avvenuti nel novembre 2008 a Mumbai.
Il Gateway of India è il Taj Mahal Palace si trovano nel centro storico della città vecchia sull’Apollo Bunder, il lungomare che pullula di venditori ambulanti e di giovani ragazzi.
L’area chiamata Fort è un tuffo nell’India coloniale con i suoi numerosi edifici in stile british. L’edificio simbolo è il Chhatrapati Shivaji Terminus, ex Victoria Terminus la principale stazione ferroviaria della città. Inaugurato alla fine del 1880 dopo un decennio di lavori, è stato progettato dall’ingegnere architettonico britannico F.W. Stevens e costruito in stile neogotico vittoriano in un modo che ricordasse un tradizionale palazzo indiano. Il terminal è stato designato patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2004.
Qui si trova anche il Palazzo dell’Alta Corte, il Municipio di Mumbay, la Biblioteca della Royal Asian Society, la Cattedrale di San Tommaso.
La visita della città deve includere Marine Drive, si tratta di un lungo viale di quasi 4 km che da Nariman Point porta fino a Chowpatty. Il viale guarda il Mar Arabico e al tramonto o alla sera è il luogo per una piacevole passeggiata.
Frequentemente la passeggiata termina a Chowpatty più conosciuta come Chowpatty Beach, la spiaggia cittadina è uno dei posti preferiti dai locali tra sabbia, bancarelle e venditori ambulanti in riva al mare. È qui che a fine settembre si celebra il tradizionale Ganesh Chaturthi (compleanno di Ganesh) con le effigi di Ganesh che vengono immerse nelle acque adiacenti.
Mumbai la porta dell’India del sud per la sua naturale vocazione ad aprirsi verso l’esterno ospita numerosi musei, biblioteche, organizzazioni letterarie, gallerie d’arte, teatri e altre istituzioni culturali. Tra questi:
- Chhatrapati Shivaji Maharaj Vastu Sangrahalaya (ex Museo del Principe di Galles dell’India occidentale), ospitato in un edificio che è una miscela architettonica britannica di stili indù e musulmani, contiene tre sezioni principali: arte, archeologia e storia naturale.
- Jehangir Art Gallery, galleria d’arte permanente di Mumbai e centro di attività culturali ed educative.
- National Gallery of Modern Art (NGMA) che possiede una magnifica collezione di dipinti, sculture e manufatti dal 1996. Nel corso degli anni è diventata una popolare attrazione turistica, una miscela di arte e cultura, che ospita opere di scultori, artisti e pittori unici.
Concerti di musica occidentale e indiana, festival e produzioni di danza si tengono durante tutto l’anno nelle numerose strutture culturali e di intrattenimento della città.
Una delle tappe più caratteristiche e uniche di Mumbai è al Mahalaxmi Dhobi Ghat più conosciuta come la “lavatrice umana“. Qui ogni giorno vengono lavati tutti i panni e la biancheria della città, il tutto all’aperto con panni stesi ovunque.
Mumbai è anche il centro dell’enorme industria cinematografica indiana, conosciuta come Bollywood, il nome derivato da una fusione di Bombay (il vecchio nome della città) e Hollywood.
Infine se si prende una barca a ridosso del Gateway of India si può raggiungere l’isola di Gharapuri più conosciuta come Elephanta. L’isola nelle sei grotte ospita templi rupestri, che sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità nel 1987.
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