Nepal – Lo stupa di Namo Buddha
Nella valle di Kathmandu a circa 40 chilometri dalla capitale si trova Namo Buddha, che per i buddhisti è uno dei siti religiosi più importanti del Nepal assieme allo Stupa di Boudhnath e allo stupa di Swayambhunath.
Namo Buddha è anche apprezzato dai viaggiatori e dai visitatori provenienti da tutto il mondo per la pace e tranquillità che lo stupa e la natura paesaggistica offrono.
Situato su un terreno leggermente rialzato, l’area in passato era isolata e selvaggia, non c’erano strade carrabili, al sito conduceva solo un modesto sentiero non facile da raggiungere tra l’altro le persone trovarono difficile viaggiare attraverso la regione per paura degli animali selvatici presenti, così svilupparono la pratica di recitare “Namo Buddhaya” letteralmente “prendere rifugio nel Buddha” per dissipare la loro ansia. Ancora oggi gli abitanti locali chiamano la zona Namo Buddha.
Tra le tante leggende si racconta che nei tempi antichi, quasi tutte le notti in cui la luna era piena, una tigre apparisse vicino allo stupa. Il custode e molte persone del posto la videro e si dice che più tardi, quando arrivarono le automobili, l’elettricità e altre tecnologie moderne, la tigre non fu più vista.
Con il passare del tempo sorsero gradualmente villaggi e si estesero campi coltivati. L’antico stupa è diventato un luogo speciale per accumulare meriti attraverso attività come la circumambulazione e il fare offerte. Al giorno d’oggi, si accede al sito facilmente anche in auto. Pellegrini, fedeli e visitatori vengono da tutti gli angoli del mondo per visitare il sito e fare le tradizionali offerte di lampade al burro.
Il posto è molto tranquillo, pulito, puro, senza inquinamento e l’aria naturale è fresca e sana, per questo è un posto giusto per la meditazione. In autunno e in primavera all’alba e al tramonto si può godere della bellezza delle catene montuose dell’Himalaya coperte di neve.
Stupa di Namo Buddha
Conosciuto dai tibetani come Takmo Lu Jin, che significa “generosità del corpo della tigre“. Si narra che circa 6000 anni fa, il principe Mahasatwo trovò una tigre che giaceva vicino a una roccia proprio in questo punto. La tigre sembrava essere estremamente affamata, così tanto che stava per morire. Il principe si rese conto che se la tigre fosse morta, sarebbero morti anche i suoi 5 cuccioli che allattava. Pertanto, per amorevole gentilezza, il principe tagliò il proprio corpo e diede la carne alla madre tigre, solo per salvare i 6 esseri. A sua volta, la tigre accettò l’atto di gentilezza e mangiò tutto il suo corpo tranne le ossa. Gli avanzi, cioè le ossa, furono trasportati anel villaggio di Namo Buddha e poi all’interno dell’ormai proclamato stupa.
Si dice che anche il principe Gautama Siddhartha Buddha abbia visitato il luogo 3500 anni, e abbia annunciato che, in realtà, era la reincarnazione del principe Mahasatwo.
Il sito è situato a valle del monastero Thrangu Tashi Yangtse, non è un gompa antico ma costruito recentemente ma è un sito straordinario e punto di interesse, che ospita circa 250 monaci.
Dintorni di Namo Buddha
Il sito di Namo Buddha Stupa è situato a circa 1750 metri e da qui si possono ammirare le splendide viste dell’Himalaya guardando a nord e da qui si possono fare alcune brevi escursioni per esplorare i villaggi vicini, gli stupa e i templi dove i Tamang costituiscono la maggior parte della popolazione.
A circa otto chilometri sotto lo stupa nella città di Panauti ci sono le rovine che si dice siano il palazzo del re Grande Auriga. Ancora oggi, il quindicesimo giorno del quarto mese tibetano, gli abitanti della regione hanno l’usanza di esporre una statua in bronzo dorato del Buddha e di riunirsi per celebrare cerimonie tutto il giorno.
Un altro sito interessante, a circa tre chilometri sotto lo stupa, si dice che un piccolo tempio contenga i resti della madre del principe Mahasatwo. All’interno si può vedere una sua immagine scolpita nella pietra. Inoltre, nei boschi sotto lo stupa, una piccola sorgente fornisce quella che è conosciuta come acqua benedetta. A circa quindici minuti a piedi dallo stupa si può visitare il luogo in cui il principe offrì il suo corpo con grande generosità.
Oggi si venerano due grotte, una vicino al monastero e l’altra su una collina vicina. Dato che sono passati tanti secoli, il luogo esatto è difficile da individuare.
Info Namo Buddha
Namo Buddha si trova a circa 40 km dal cuore della città di Kathmandu nel sud-est della valle. Si può raggiungere anche con i pullman locali anche se i tempi di percorrenza sono molto lunghi circa 4 ore. In auto si raggiunge in circa un’ora e mezza.
Un’attività molto comune è fare un trekking da Banepa a Namo Buddha passando per Panauti e Sangkhu.
Di solito si visita in giornata magari proseguendo per Dhulikhel dove spendere poi la notte. Si può comunque dormire e pernottare nel monastero o in semplici guest house.
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