Niccolò commenta il suo viaggio in Tamil Nadu e Kerala
Anzitutto vorrei sottolineare che ci siamo trovati molto bene, sia per l’organizzazione che soprattutto per il viaggio in sé data la bellezza degli ambienti e delle atmosfere che lei ben conosce ma che si è dimostrata anche sopra le nostre aspettative.
Per quanto riguarda l’itinerario e i luoghi visitati, direi che la parte del Tamil è stata perfetta anche come tempistiche, forse la più bella. Bellissime le strade, i paesini e le città in cui siamo passati. Imperdibili il tempio di Kanchipuram, Mahabalipuram, Tanjavur e Madurai. Mi trovo anche in difficoltà a trovare qualche segnalazione o suggerimento, salvo forse per la regione del Chettinadu dove l’autista ci ha portato a vedere solo una villa molto in rovina e poco di più, ma il paesino in cui si trovava valeva comunque la visita. A Madurai è stato opportuno fermarsi due notti per il fascino della città.
Il Kerala ci è piaciuto molto a sua volta, salvo che purtroppo non abbiamo potuto visitare le piantagioni di tè a Munnar. Forse non avevamo capito di dover prenotare la visita un giorno in anticipo o non era chiaro il programma, in ogni caso in più una volta sul luogo si è aggiunto il problema dello sciopero che c’era in quei giorni in Kerala e di conseguenza non abbiamo potuto fare il tour e siamo ripartiti subito. Anche lungo strada non c’era molto da vedere a sentire l’autista, quindi siamo stati molto poco in montagna. Questo è l’unico piccolo rammarico dei dieci giorni di viaggio.
La zona della backwaters era naturalmente molto bella soprattutto per osservare la vita lungo i canali, cosa che abbiamo potuto fare anche semplicemente uscendo dall’hotel e camminando a Kumarakom più che dalla houseboat. Il giorno seguente ne abbiamo presa una piccola e siamo stati 5 ore nei canali più stretti della zona: non c’era assolutamente nessuno oltre noi per fortuna e la natura è molto bella, ma forse date le bassissime velocità sarebbe stato anche meglio fare un tour più breve. Quindi abbiamo visitato Alleppey, anche se non ci è sembrata interessante come i canali. L’ultimo giorno abbiamo deciso di andare subito a Trivandrum dove il grande caldo e lo smog non hanno reso la visita indimenticabile, anche se ce lo aspettavamo.
Passando agli hotel, direi che è andata bene: naturalmente il livello di pulizia in India non è mai quello europeo ma questo lo sapevamo benissimo tutti, quindi qualche lenzuolo o asciugamano sporco era previsto. Ottimi quello di Mahabalipuram, Tanjavur, Kumarakom e Madurai; buono anche quello di Trivandrum di cui mi chiedeva, molto moderno. Gli unici effettivamente un po’ più sporchi erano il primo di Chennai (ma essendo di passaggio era accettabile) e quello di Pondicherry. Altra segnalazione è che salvo negli hotel di Tanjavur e Mahabalipuram, il terzo letto nelle camere triple era in realtà una brandina messa in una camera doppia, ma solo a Chennai e Pondicherry è risultato un po’ scomodo.
L’autista era molto gentile e il minivan estremamente spazioso, tanto che non abbiamo mai sofferto lo stare in macchina anche diverse ore di fila.
Come le dicevo poi, anche l’agenzia indiana è stata molto presente: per menzionare un episodio, atterrati a Chennai la compagnia aerea ci ha detto che non erano arrivati i bagagli con noi per cui il primo giorno in India eravamo senza, ma l’agenzia ci ha aiutato e già la mattina del secondo giorno ci sono stati recapitati in hotel.
In ogni caso è stato un viaggio sicuramente molto soddisfacente e apprezzato da tutti.
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