Buonasera Samuele ,
cristina.guazzotti@aol.it
Buonasera Samuele ,
Salve Samuele,
come ti ho avvisato per telefono siamo riusciti a caricare un racconto del nostro viaggio in India del sud su un sito specializzato di viaggi. Allego qui il link che puoi condividere e caricare nel tuo sito:
In viaggio nell’India del sud tra Tamil Nadu e Kerala
Scusa l’enorme ritardo con cui è stato scritto, pubblicato e condiviso ma tra rientro lavoro e quotidianità, solo durante le vacanze estive siamo riusciti a sistemare appunti e foto. Tra l’altro ho scattato migliaia di foto a volte a raffica e al rientro mi sono trovato con un lavoro disumano da fare.
Ritornando al viaggio come ti avevo anticipato è andato tutto bene organizzazione, hotel e viaggio. Anche a livello meteo siamo stati fortunati, era caldo ma sopportabile, molto peggio è stato il nostro caldo ad agosto qui da noi. Forse se lo rifacessi o se dovessi consigliarlo magari taglierei una tappa in Tamil Nadu con i suoi numerosi templi per gustarmi un giorno in più di relax al mare. Ma è solo un personale punto di vista, che in fondo un po’ mi avevi anche te anticipato.
Ringrazia a nome nostro ancora Mukesh e tutto lo staff indiano che ci ha seguito durante il viaggio. Ho già passato il tuo nominativo a alcuni amici e conoscenti che parlavano di India è gli ho parlato bene di te e della tua competenza. Penso che qualcuno ti abbia già contattato o lo farà quanto prima.
Quanto a noi, l’anno prossimo tocca a Luisa scegliere dove andare in viaggio, per il 2019 vediamo se riesco a convincerla a venire in Ladakh o in Nepal ancora con te
A presto
Marco & Luisa
lon.marco@tiscali.it
Caro Samuele,
su tua richiesta allego qui alcune considerazioni sul viaggio.
Itinerario di viaggio: è stato inquadrato bene in tutte le sue tappe anche se il caldo della stagione monsonica si è fatto sentire soprattutto per noi che non siamo più così giovani. Tra l’altro parlando con gli indiani, mi dicevano che quest’anno caldo e piogge sono stati più intensi. Poi il caldo combinato con le arie condizionate gelide di alcuni hotel ci hanno un po’ debilitato. Ma vista la nostra scelta di viaggiare ad agosto diversamente non si poteva fare, forse sarebbe stato il caso di vedere un po’ meno, effettuare meno trasferimenti e fare una notte in più in qualche città per rendere il viaggio meno faticoso.
Hotel: tutti molto belli, un eccezionale al The Claridge a Delhi, al Laxmi Niwas di Bikaner e al Samode Haveli di Jaipur. Molto bella la location del Jagat Niwas in centro vicino al lago e l’atmosfera del Ratan Vilas a Jodhpur, anche l’ITC Mughal è bellissimo anche se il servizio non è altezza della sua bellezza. Da rivedere forse l’hotel a Jaisalmer che non ci ha particolarmente entusiasmato. Comunque tutte le strutture erano con charme e richiamavano la tradizione e architettura indiana come da noi richiesto. Le cene che abbiamo consumato nei ristoranti degli hotel sono state ottime e siamo riusciti come da te suggerito ad assaporare piatti indiani ma anche piatti del menu internazionale. In generale non ci è dispiaciuta la cucina indiana anche se alcuni sapori li ho trovati forti per il mio palato
Staff indiano: l’assistenza all’aeroporto e durante il viaggio è stata ottima. L’autista Vikas è stato eccezionale, educato, disponibile e attento con un discreto inglese. Segnati il nome e riporta se riesce nuovamente i complimenti anche a lui. In merito alle guide bene quelle di Delhi, Udaipur e Jaipur. Meno bene quelle di Jaisalmer e Jodhpur un po’svogliate e poco interessate.
Se mi viene in mente altro ti scrivo. Ancora grazie di tutto e se passi dalle nostre parti che facciamo una chiacchierata assieme.
Saluti
Lorenzo e Loretta
Buongiorno Samuele,
innanzi tutto la ringrazio per i consigli che ci ha dato in fase di preparazione del viaggio. I contatti e referenti in India si sono dimostrati efficienti e professionali. L’auto era sempre pulita pronta e ordinata con l’acqua wi-fi e delle caramelle. L’autista professionale, lo stesso anche per le guide ad Udaipur, Jaipur e Agra. Non abbiamo voluto noi la guida a Delhi ma forse ci avrebbe fatto comodo.
Abbiamo trovato utili anche i tuoi consigli e introduzione al cibo soprattutto per mia moglie poco predisposta ad assaporare gusti e sapori della cucina indiana.
La ringrazio ancora per i suoi suggerimenti e nel futuro la consulterò ancora sia per i miei viaggi di lavoro che per eventuali altri soggiorni in India. Nel frattempo ho passato il suo nominativo ad un mio collega di lavoro che penso la contatterà a breve.
A presto
Gianluca
ciao Samuele,
siamo rientrati da un paio di giorni ma finchè ho ben chiare le emozioni ti scrivo per trasmetterti tutta la nostra gioia e felicità per questo bellissimo viaggio. Il Ladakh è una terra meravigliosa con dei luoghi unici e con una atmosfera di pace, serenità e tranquillità che ti contagia e che respiri fin dall’arrivo all’aeroporto di Leh. Per certi aspetti non sembra neanche India dato che costumi, lingua, religione, vestiti, cibo, tratti del viso sono completamente diversi. È stato un viaggio molto molto bello, un viaggio anche intenso un po’ faticoso nei primi giorni anche se l’altitudine che temevamo tanto non si è fatta sentire con mal di testa o disturbi vari piuttosto il fiatone nel fare anche solo poche scale è stata una costante per tutto il viaggio. Fatichiamo a dirti quale monastero o luogo più di tutti ci è piaciuto, ogni giorno era una scoperta, un nuovo incontro, una gioia. Ma proviamo a fare uno sforzo: tra i monasteri e l’atmosfera che abbiamo incontrato un voto in più merita il monastero di Sumur e quello di Chemde. Da un punto di vista naturalistico la strada che sale al passo Chang-La anche se faticosa e polverosa ci ha offerto panorami unici. Molto bello anche l’area di Tso Moriri soprattutto il paesaggio attorno che abbiamo incontrato negli ultimi 10-15 chilometri per arrivare … eravamo in silenzio in auto quasi a trattenere il respiro per la naturale bellezza.
Ci siamo emozionati molto soprattutto quando ci siamo ritrovati a passeggiare da soli in mezzo ad una natura unica, ma anche quando nei gompa assistevamo come ospiti osservatori alle preghiere e rituali dei monaci.
Questa emozione l’abbiamo portata a casa con noi, e ancora adesso portiamo con noi queste sensazioni ed emozioni, soprattutto quando ritorniamo a sistemare foto, video e appunti. Il pensiero e l’idea che più ci assale è il desiderio di ritornare, e sicuramente ci torneremo non solo per rivedere certi luoghi ma anche per visitare lo Zanshkar di cui c’è ne avevi parlato ma che poi causa i pochi giorni ci hai suggerito di lasciare perdere.
Unica nota un po’ dolente del viaggio è stato il cibo, effettivamente è una cucina povera e poco variegata soprattutto quando ci si allontana dalla valle di Leh, e poi vogliamo parlare del té tibetano al burro che per non offendere nessuno abbiamo non so come bevuto in più monasteri … mi vengono ancora adesso i brividi a pensarci.
Quanto al viaggio possiamo solo lasciare note positive. Gli autisti sono stati bravissimi, silenziosi a volte pure troppo ma professionali e soprattutto eccellenti autisti su strade che a volte mettevano brividi. Gli hotel e le strutture dove abbiamo dormito sono andate bene. Chiaramente come ci avevi avvisato in certi posti le sistemazioni sono state molto spartane ma visto anche il posto dove eravamo è già stato tanto trovare un letto.
Infine la pianificazione del viaggio, dei trasferimenti delle tappe è stato fondamentale e per questo non possiamo che ringraziarti. Pur non avendo troppi giorni a disposizione sei riuscito ad includere nel programma tutto quello che abbiamo chiesto.
Passerò con piacere il tuo nominativo anche ad amici e conoscenti, ma tieniti pronto che inizio 2018 ci risentiamo per il prossimo viaggio destinazione Nepal.
Grazie di tutto e a presto.
Porto anche i saluti e ringraziamenti di Nicola, Gabriele, Paola e Giovanna
Un abbraccio
Sabina
s.basso@virgilio.it
Buonasera Samuele,
scusa il ritardo con cui ti scrivo ma ho preferito rientrare sistemare note e appunti e poi scriverti per commentare il viaggio. Il giudizio complessivo dell’esperienza è ottimo, la tua competenza in fase organizzativa, la pianificazione del viaggio, l’itinerario e i tuoi consigli ci sono stati utili e corretti. Il viaggio è stato equilibrato e bilanciato e siamo riusciti a mescolare cultura, tradizione, storia e natura. Abbiamo apprezzato i villaggi della valle di Kathmandu, le passeggiate e il contatto con la gente. A Pokhara siamo riusciti anche a rifiatare e rilassarci. Lumbini con i suoi templi e stupa ci hanno fatto meditare. Forse Chitwan e il parco ci hanno un po’ delusi ma come hai detto te la stagione e la forma del safari non permetteva variazioni o altro.
Il viaggio in Nepal è andato bene dall’accoglienza fino ai saluti non abbiamo avuto problemi, tutto è filato liscio senza intoppi e problemi. Autisti e guide sono state brave, corrette e professionali. Anche gli hotel fra tutti il Dwarika’s di Kathmandu sono stati ottimi ed eccezionali.
Volevo spendere un pensiero per lo straordinario popolo nepalese ancora sofferente per il terremoto del 25 aprile 2015. Come sai abbiamo posticipato il viaggio per questa ragione pensando di aver fatto una cosa giusta e non pensiamo di avere agito male. Già prima del terremoto la situazione in Nepal non era ottimale e certamente il tragico evento catastrofico non ha fatto altro che peggiorare la situazione economica e sanitaria. Ho trovato pero un popolo meraviglioso sorridente che malgrado le privazioni e le difficoltà quotidiane anche il semplice razionamento dell’acqua e dell’energia elettrica continua ad essere sorridente, cortese ed educato, raro vedere scatti di ira, persone che alzano la voce o lamentele. Mi sono a volte sentito in imbarazzo per le mie stupide lamentele e molto spesso per il comportamento degli stranieri, spesso giovani che dovrebbero essere il nostro futuro e che avrebbero da imparare molto da loro.
Io e Simona siamo stati molto bene tra loro e sicuramente ci ritorneremo anche solo per portare qualche aiuto in più, perché anche semplicemente viaggiare è un utile strumento per l’economia locale.
Ti ringraziamo ancora per il viaggio e per la bellissima esperienza che ci hai fatto vivere.
Puoi pubblicare il commento, nessun problema ma senza email o cognome.
Vittorio e Simona
Ciao,
scrivo io dato che fin dall’organizzazione del viaggio ti ho sempre contattato io, ma quello che scrivo è a nome di tutti noi.
Il viaggio in Gujarat è andato tutto molto bene. E’ stato una grande e piacevole scoperta. Avevo letto molto di questa terra e tutti ne parlavano bene, e anche da te Samuele avevo percepito questa tua indicazione. Effettivamente è una terra molto bella, una popolazione cortese e gentilissima, effettivamente come ci avevi detto poco battuta dai viaggiatori, più a misura di viaggiatore, meno turistica evitando resse o le tipiche offerte rivolte ai turisti. Per dirti il precedente viaggio Rajasthan è stato si bello ma troppo turistico e mi sono sentito quasi “martellato” dagli indiani che venivano ad offrirmi qualsiasi cosa.
Nel Gujarat penso di avere trovato un’India più umana, reale, vera. L’aspetto del contatto umano e della quotidianità delle piccole cose, attività e gesta delle persone ci ha molto arricchito. Anche le semplici pause lungo i trasferimenti sono state occasioni per questi incontri, autentiche esperienze che conserveremo con piacere. Ci è piaciuto molto Palitana i suoi templi, come anche Diu e la sua città vecchia e, malgrado gli scalini anche la collina di Girnar.
Quanto a l’area del Kutch dei suoi paesaggi e delle sue popolazioni sinceramente pensavo di trovare qualcosa di più tribale a livello di popolazione ma giustamente il progresso e la società moderna sta arrivando anche lì modificandone alcuni aspetti, ma anche migliorando qualità della vita, salute e istruzione che non sono cose affatto secondarie per queste aree remote del mondo.
In merito all’organizzazione del viaggio non abbiamo nessuna lamentela. Autista perfetto, cordiale disponibile e sempre prodigo di consigli. Le strutture alberghiere anche se non eccezionali ci hanno offerto dei buoni servizi e in alcuni hotel ottimi pasti. Un’unica nota negativa il caldo che in alcune giornate si è fatto molto sentire, ma come ti avevamo detto non avevamo altra scelta.
Provvedo a passare il tuo nominativo ad alcune persone interessate per un viaggio in India. So che non serve dirlo ma non farmi fare brutta figura ho parlato bene di te.
A presto e quando passi per Milano chiamaci che ci vediamo
Lucio, Annalisa, Andrea e Maria Elena
Ciao Samuele, innanzi tutto grazie di tutto per l’assistenza, l’organizzazione e le mille attenzioni che ci hai riservato, anche al rientro in Italia. Come di ho detto al telefono abbiamo fatto un bellissimo viaggio. Tutto è andato bene, tutto è stato splendidamente organizzato e l’autista e le guide sono state eccezionali. L’autista anche se di poche parole e con un inglese che tentennava è sempre stato gentile e premuroso. Le guide in ordine sparso, alcune eccezionali come quella di Jaipur e Jaisalmer, altre un po’ meno quella di Pushkar ed Udaipur ma come hai capito siamo dei viaggiatori esigenti. In merito agli hotel e alle camere tutto molto bene. La scelta degli hotel si è dimostrata ottima e abbiamo apprezzato lo stile indiano, heritage che ci hai proposto. Molto belle queste residenze spesso antichi palazzi, haveli o residenze di maharaja convertite in hotel.
Del viaggio e dei luoghi visitati possiamo parlare solo che bene, e ritornassi indietro non avrei modifiche da proporre. La scelta di festeggiare Holi in India si è rivelata molto bella e la festa dei colori ci è piaciuta assai e malgrado qualche timore iniziale per la folla in festa non ci siamo mai sentiti a disagio o in condizioni di pericolo.
Ma tutto il viaggio è stato perfetto. L’India ci ha veramente colpiti ed impressionati i suoi colori le sue città e i sorrisi delle tantissime persone che non ci hanno fatto pesare le tante ore di auto e strade polverose. Il meteo è stato ottimo con un caldo sopportabile e una bellissima luce soprattutto lontano dallo smog delle grandi città. Tra le città Delhi è quella che abbiamo meno apprezzato, troppo caotica e trafficata anche se ha alcuni luoghi molto interessanti soprattutto il tempio sikh uno dei posti che più conservo nel cuore. Anche Jaipur si è rivelata un po’ caotica e per questo abbiamo di più apprezzato le città più piccole come Jodhpur meravigliosa, Bundi e Udaipur. Su Jaisalmer personalmente avevo delle aspettative molto alte a seguito di racconti e consigli di viaggio di amici e conoscenti che prima della sottoscritta avevano visitato Jaisalmer, ma io e Pietro l’abbiamo si trovata bella ma un po’ troppo turistica.
Questo brevemente è il nostro commento. E’ stato un piacere aver viaggiato con te, speriamo si ripresenti l’occasione e nel frattempo passerò i tuoi contatti a chi fosse interessato ad un viaggio in India.
Grazie ancora di tutto Samuele e auguri per la tua nuova attività.
Graziella e Pietro
Angelica e Luca hanno pubblicato su Turisti per caso il loro diario di viaggio in India dal titolo “Un tuffo nei colori, odori e suoni del Rajasthan (e non solo)”
Un interessante e dettagliato racconto che ripercorre le tappe del loro viaggio in India passando per Delhi, il Rajasthan, Agra e infine Varanasi.
Un viaggio intenso ed emozionante che ha permesso ad Angelica e Luca di visitare bellissimi posti, ma anche esplorare e toccare con mano aspetti della cultura e della quotidianità indiana.
“Lungo il trasferimento ci fermiamo a gustare un chai in un baracchino per strada. Serve all’autista ma anche a noi per sgranchire un po’ le gambe. Qui veniamo circondati da curiosi e da abitudinari frequentatori del posto, qualche sorriso qualche ciondolio della testa mentre Luca abituato a servire caffè e drink al banco rimane ipnotizzato davanti all’omino che prepara il chai. Con l’autista che traduce gli spieghiamo che Luca gestisce un bar e che in fondo fa lo stesso lavoro in Italia anche se in modalità completamente diverse, il simpatico indiano del chai che non avrà più di vent’anni dice che lo fa da quando a 10 anni prima lo faceva con suo fratello, poi questo si è trasferito a Delhi e lui da 5 anni manda avanti questo chiosco. Ci vengono offerti dei biscotti al cocco, vista la bella compagnia ci sentiamo in dovere di offrire in giro di chai anche agli altri presenti del chiosco, e giù con altri sorrisi. Ci vengono offerte delle sigarette indiane delle bidi ma gentilmente decliniamo cercando di non offendere nessuno. L’autista ci guarda come ad invitarci di andare, ma gli spieghiamo che non c’è fretta. Ci piace conversare stare in mezzo a queste belle persone, non ci capiamo se non per mezzo dell’autista ma è una bellissima esperienza, scattiamo qualche foto, anche loro ci chiedono qualche foto, viene fuori un indirizzo email dove inviare la foto. Il primo indirizzo dei tanti che raccoglieremo, come tanti saranno i biglietti da visita che collezioneremo.
Doveva essere una breve pausa per sgranchirci le gambe ma ci siamo fermati quasi 2 ore. Appena ripartiamo diciamo all’autista che non serve correre e non deve preoccuparsi, per noi visitare e viaggiare non è solo visitare monumenti, musei o altro ma anche questo.”
Per leggere la versione integrale del diario di viaggio in India di Angelica e Luca cliccare qui.
Ganga Aarti a Varanasi
L’India ci ha regalato meravigliose emozioni, in particolare il Rajasthan con il suo splendore unito ad un popolo meraviglioso cordiale e gentilissimi.
Abbiamo visitato luoghi molto belli e affascinanti oltre a siti alla bellissima natura, tra l’altro al Ranthambhore siamo riusciti anche a vedere la tigre, anche Sofia era emozionatissima.
Il viaggio è andato tutto alla perfezione, senza nessun contrattempo e criticità. Un grazie particolare all’autista Singh sempre disponibile, cortese e piano di attenzioni. Ottime anche le guide che ci hanno fornito non solo indicazioni sui siti e sui monumenti, ma anche utili aneddoti, curiosità per capire la quotidianità delle tradizioni e costumi di questo affascinante paese. Tra queste la guida Himanshu di Jaipur è stata meravigliosa con un italiano impeccabile.
Gli hotel erano ottimi, anche superiori alle nostre aspettative. Peccato che il meteo fosse un po’ fresco e questo a volte non ci ha permesso di usufruire della piscina dell’hotel, ma meglio un po’ fresco che il troppo caldo. Ho particolarmente apprezzato il The Claridges a Delhi, l’ITC Mughal ad Agra e il Samode Haveli a Jaipur anche se un po’ fuori dal centro.
Non possiamo essere che soddisfatti del viaggio e dell’organizzazione e non possiamo che consigliare di viaggiare con India Nepal Viaggi per la professionalità e per la gentilezza cura e attenzione del viaggio.
Un grazie di cuore e a presto,
Federica, Sofia e Marco
federica.lov@libero.it
Servizio di consulenza che promuove attività, viaggi ed esperienze in India, Nepal e in tutta la regione Himalayana
India Nepal Viaggi
di Samuele Fracasso
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