Tempio di Kailasa o Kailasanatha, la più grande struttura scavata nella roccia
Nell’India centrale non lontano da Aurangabad, nello stato del Maharashtra si trovano le grotte di Ellora un importante sito archeologico che dai tempi antichi è meta di pellegrinaggio di tre grandi religioni: buddhismo, induismo e jainismo. Tra queste grotte, splendidi esempi della migliore architettura rupestre indiana si trovano templi, santuari, affreschi di vario genere. Tra questi spicca il famoso Tempio di Kailasa o Kailasanatha, uno straordinario monumento induista tra i più spettacolari templi dell’India e del mondo, di fatto la più grande struttura scavata nella roccia.
Il tempio di Kailasa si trova nella grotta 16 nel gruppo di templi induisti, ma non è affatto una grotta, ma un magnifico gigantesco santuario monolitico scolpito nella roccia vulcanica, la cui sostanza è continua al suolo.
Origine
Il tempio di Kailasa rappresenta il sacro Monte Kailash, la dimora del dio Shiva, ed è chiamato Tempio Kailashnatha, Kailash o Kailasa.
Il tempio vuole rappresentare la montagna cosmica il Monte Kailash, la mitica dimora di Shiva sull’ Himalaya e in effetti il tempio cerca di essere la replica del palazzo sulla terra e, a conferma di questo nel tempio si trova una scena scolpita di Ravana intrappolata sotto la montagna di Shiva.
Altri due elementi che supportano questa tesi arriva da due aspetti: il primo è che originariamente tutto il complesso aveva uno spesso strato di intonaco bianco per farlo sembrare ad una montagna innevata, e secondo elemento è che l’intero tempio è situato su un’alta piattaforma che i fedeli devono salire attraverso due scale monumentali, come salissero una montagna.
Il tempio, risale all’VIII secolo e si ritiene che sia stato avviato dal re Rashtrakuta Krishna I (756-773 d.C.), della dinastia Rashtrakuta per celebrare la sua vittoria sui Pallava, aumentando ancora di più la grandezza di Ellora, che era stata resa capitale da Dantidurga, il predecessore di Krsna, in seguito alla sua vittoria sul rivale Chalukyas nel 753.
Architettura Tempio di Kailasa
Il Tempio Kailasa è uno stupendo pezzo di architettura induista, con interessanti effetti spaziali e sculture varie. La costruzione è un’autentica opera del genio umano: ha comportato la rimozione di 250-300.000 tonnellate di roccia, ha richiesto oltre 10 anni per essere completata e copre un’area doppia rispetto al Partenone di Atene.
Il tempio di Kailasa è un gigantesco santuario monolitico scolpito scavando dalla collina basaltica in pendenza due imponenti tranche, ciascuna lunga 90 m e unite da una trincea di collegamento di 53 m di lunghezza. Il tempio è stato quindi scolpito dalla restante porzione centrale. Ciò ha portato a una struttura alta 32 metri che sembra uscire dal terreno.
Il tempio è l’esempio più settentrionale dello stile del tempio Dravida, tipico dell’architettura meridionale ed è simile al Kailasanatha a Kanchipuram. Secondo gli stilemi dell’architettura dell’India del sud vi è un alto gopura porta principale, le mure di cinta prakara una torre vimana a tre piani con cupola ottagonale e due enormi colonne autoportanti – dhvajastambha.
Quando si passa attraverso il cancello, ci si trova un piccolo mandapa all’ingresso aperto che ospita un padiglione santuario di Nandi con il vitello sacro di Shiva che guarda in direzione del santuario interno dove si trova il grande mandapa. Procedendo verso l’interno si trova due colossali colonne dhvajastambha (pilastro indipendente) su entrambi i lati. Si entra quindi nel cuore del tempio costituito come al solito dal grande mandapa (sala del culto) e dal garbhagriha (sancta sanctorum). Nel grande mandapa di 18 metri per 18 destinato alle udienze, danze, cerimonie sono disposte 16 colonne monolitiche disposte in gruppi di quattro.
Il vimana (santuario principale) a forma di torre che contiene il santuario raggiunge un’altezza di 32 metri da terra, quindi tutti coloro che visitano qui trattengono il fiato nella sua magnificenza.
Il tempio, anche se non sono strutturalmente richiesto, ha tutti i dettagli architettonici di un vero tempio a blocchi con basi, travi, colonne, capitelli, mensole e pilastri.
Intorno al recinto, le pareti o mura circostanti sono state scolpite per creare santuari, gallerie, templi rupestri subordinati scavati nelle scogliere rocciose su entrambi i lati.
Il dio Shiva è rappresentato in sculture come il suo tridente e la vacca sacra Nandi che sono scolpite sulle due colonne giganti, e un enorme lingam è stato conservato nel santuario interno. L’intero tempio porta sculture in rilievo di scene tratte dai sacri testi indù Mahabharata e Ramayana, così come gruppi di elefanti e leoni.
Una lastra di rame contemporanea alla costruzione del tempio fornisce questa impressionante descrizione:
Un tempio … sulla collina di Elapura, di una struttura meravigliosa, – nel vedere che il migliore degli immortali che si muovono in macchine celesti, colpito con stupore, pensando molto costantemente, va dicendo: “Questo tempio di Shiva è autoesistente; in una cosa fatta dall’arte tale bellezza non si vede, un tempio il cui architetto-costruttore, in conseguenza del fallimento della sua energia nei confronti di un’altra opera simile, fu lui stesso improvvisamente colpito dallo stupore, dicendo: “Oh, com’è stato che L’ho costruito.””
Harle, 181
Appena fuori il tempio di Kailasa ci sono altri templi rupestri scavati sulle rocce di entrambe i lati anche se molto più piccoli. C’è l’Indra Sabha con la sua gopura e il Jagannatha Sabha; entrambi sono templi jiainisti e furono le ultime strutture ad essere costruite nell’antica Ellora.
Info per visita
Il tempio di Kailasa si trova all’interno del sito archeologico di Ellora presso la grotta n. 16. Il tempio di Kailasi e le grotte di Ellora sono una delle principali attrazioni turistiche del Maharashtra. Si trovano a circa 35 km da Aurangabad e 345 km da Mumbai.
L’aeroporto più vicino è Aurangabad collegato con voli giornalieri con Delhi e Mumbai. La stazione dei treni più vicina è ad Aurangabad.
Dall’aeroporto o dalla stazione ferroviaria con taxi, auto privata o bus locali si può raggiungere facilmente il sito in circa un’ora.
Da un punto di vista logistico includere le Grotte di Ellora in un programma di viaggio, non è facile proprio per l’isolata posizione geografica. Di solito la visita del tempio di Kailasa e delle grotte di Ellora è spesso combinata con la visita alle Grotte di Ajanta che si trovano a 100 km, grotte buddiste dalle splendide pitture murali, programmando un’escursione di un paio di giorni da Mumbai (vedi seguente link).
Le grotte di Ellora e il tempio di Kailasa sono aperti al pubblico tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00/17:30 (a seconda della stagione) escluso il martedì giornata di chiusura settimanale.
Il biglietto d’ingresso alle grotte di Ellora per gli stranieri è di INR 600. L’ingresso è gratuito per i ragazzi di età inferiore ai 15 anni.
Un suggerimento: portatevi una lampada frontale o torcia per illuminare l’interno e per apprezzare al meglio il sito e i suoi meravigliosi interni.
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