Templi indiani: luoghi di culto e importanti monumenti
Se l’Italia è famosa per le sue chiese, l’India è conosciuta per i suoi templi. Il tempio come le nostre chiese non sono soltanto la dimora di una divinità, ma sono anche e soprattutto il luogo nel quale le divinità e gli uomini si incontrano.
I templi indiani sono splendidi luoghi di culto, importanti monumenti religiosi e storici. Questi luoghi di culto spesso antichi, progettati in modo complesso e fedelmente mantenuti sono tappe imperdibili per i devoti e per tutti i viaggiatori e curiosi che nutrono un interesse per la storia, la cultura e l’architettura indiana.
I templi si trovano ovunque dalle zone collinari ai piedi dell’Himalaya, fino ai villaggi dimenticati del Tamil Nadu passando per le grotte del Maharashtra nel grande deserto del Thar in Rajasthan.
Ci sono templi e complessi tempiali molto grandi e famosi, ma esistono poi molti piccoli templi ad ogni angolo delle città testimonianza della fede religiosa, anche perché gli indiani sono persone molto religiose e devote al proprio credo religioso.
Questa devozione è testimoniata nei numerosi festival annuali che scandiscono il calendario indiano, oppure dai lunghi pellegrinaggi che spesso persone comuni fanno camminando e lasciando la propria città per 4-5 settimane per visitare un tempio specifico, alcuni di loro diventano sadhu rinunciando definitivamente alla vita quotidiana per dedicarsi alla meditazione più rigorosa.
Possiamo dire che l’India è forse il luogo più religioso e spirituale del mondo, e cosa meglio dei templi indiani sono una testimonianza della loro devozione.
Lasciamo sotto un elenco di 10 templi indiani: importanti, singolari, suggestivi e famosi, in ordine alfabetico senza fare una classifica, cercando tra l’altro di coprire tutta l’India includendo non solo templi induisti ma anche quelli di religione sikh e giainisti.
Tempio di Akshardham
A New Delhi si trova questo tempio anche chiamato Swaminarayan Akshardham, di recente costruzione consacrato solo nel 2005. Il tempio è simile all’Akshardham Gandhinagar che si trova in Gujarat. Entrambi sono complessi spirituali, magari non hanno la storia e il fascino degli altri templi ma entrambi sono centri spirituali che celebrano l’architettura e tradizione indiana. L’Akshardham di Delhi è una imponente struttura decorato con 234 colonne finemente intagliate con oltre 20.000 sculture.
Tempio di Chaturmukha
Si trova nel villaggio di Ranakpur nella remota incantevole valle degli Aravalli nel sud del Rajasthan. Si tratta di un tempio giainista ed è dedicato ad Adinath, il primo Tirthankar (profeti) che, nel tempo, hanno rivelato il messaggio giainista al mondo. La caratteristica più rilevante del tempio di Chaturmukha è il suo numero infinito di pilastri finemente scolpiti e uno diverso dall’altro. La credenza popolare parla di 1.444 pilastri.
Tempio di Kailasa
Tra le grotte di Ellora non lontano da Aurangabad, nel Maharashtra si trovano antichi monumenti risalenti al 600-1000 d.C., dell’antica India con santuari dedicati al buddismo, all’induismo e al giainismo. Tra questi spicca l’enorme tempio Kailasa scolpito nella roccia, nella grotta 16 nel gruppo di templi induisti, un gigantesco santuario monolitico scolpito, la cui sostanza è continua al suolo. Intorno ai recinti, ci sono alcuni templi rupestri subordinati scavati nelle scogliere di roccia su entrambi i lati.
Templi di Khajuraho
Nello stato del Madhya Pradesh, precisamente a Khajuraho esiste quella che è stata ribattezzata “la città dei templi del Kamasutra“o la “città dei templi erotici“. Questo remoto villaggio ospita templi che riportano profuse e intricate sculture su tutte le pareti e raffigurazioni di divinità, guerrieri, apsara, ballerine, musicanti e scene di donne e uomini contorti in posizioni sessuali.
Tempio di Karni Mata
Nel villaggio di Deshnok nel nord del Rajasthan a circa 32 km da Bikaner si trova il tempio dedicato a Karni Mata, incarnazione di Durga la dea-madre protettrice dei maharaja di Bikaner. È più conosciuto come “tempio dei topi“, si tratta di uno dei templi più curiosi, e sconcertanti dell’India. Qui i topi Kabas sono considerati sacri e si muovono liberamente del tempio, nutriti dai sacerdoti e dai devoti.
Tempio di Meenakshi Amman
Si trova a Madurai ed è il tempio più importante dello stato del Tamil Nadu culla della cultura Dravica, conosciuto come il “paese dei templi” perché ospita migliaia di templi uno più bello dell’altro. Il Tempio di Meenakshi Amman è dedicato a Parvati, nota come Meenakshi, ed al suo consorte Shiva, qui chiamato per l’occasione Sundareswarar. Suggestiva è la cerimonia serale in cui l’immagine di Shiva viene trasportata dal suo santuario per unirsi alla sua consorte Parvati, in un’altra parte del tempio.
Tempio d’Oro ad Amritsar
Uno dei simboli dell’India del mondo si trova ad Amritsar nello stato del Punjab. Lo Sri Harmandir Sahib noto anche come Sri Darbar Sahib o Tempio d’Oro, è un tempio sikh. Luogo di straordinaria tranquillità, serenità, la cui bellezza è legata alla sua cupola dorata Gumbaz. I sikh in tutto il mondo, ogni giorno pregano per visitare Amritsar e per rendere omaggio a Sri Harmandir Sahib.
Tempio del Sole
Conosciuto anche come Tempio di Konark, si trova nell’omonimo villaggio in Orissa. Il nome Konark è la fusiuone di Kona che significa angolo e Arka che significa sole, il tempio del sole è infatti situato nell’angolo nord orientale di Puri. Costruito nel XIII secolo dal re Narasimhadeva, il tempio è costituito da una gigantesca carrozza con sette cavalli e ventiquattro ruote, che trasportano il dio del sole Surya, attraverso i cieli.
Tempio di Sri Ranganathaswamy
Situato a Srirangam in Tamil Nadu, anche conosciuto come Thiruvaranga Tirupati ed è uno dei templi Vishnu più celebri del paese. Dedicato al dio Vishnu l’architettura si rifà alla cultura dravidica tipica del Tamil Nadu. Il tempio è forse il più grande tempio funzionante del mondo e si estende su 63.131 ettari, ed è classificato tra i più grandi complessi religiosi del mondo. I numeri della città-tempio di Sri Ranganathaswamy sono imponenti: 7 prakaram, 21 gopuram, 39 mandapam, 81 santuari e oltre 800 iscrizioni !!!
Tempio di Venkateshwara
Si trova a Tirumala in Andra Pradesh il tempio è dedicato a Venkateswara, una delle incarnazioni di Vishnu ed è forse il tempio più visitato al mondo con un accesso quotidiano di circa 50.000 pellegrini al giorno anche se in alcune giornate il numero di pellegrini può facilmente raddoppiare. Grazie alle ricche donazioni è uno dei templi più ricchi del mondo. Una delle donazioni più frequenti sono i capelli, come atto di rinuncia e all’interno del tempio lavorano centinaia di barbieri. Un’altra caratteristica del tempio sono le claustrofobiche gabbie metalliche di accesso al tempio.
Come anticipato potremmo allungare facilmente la lista aggiungendo altri templi indiani e sicuramente ne dimenticheremo sempre qualcuno. Potremmo includere: templi di Dilwara a Monte Abu, i templi di Eklingji, templi jainisti di Girnar Hill, tempio del Sole a Modhera, tempio di Keshava a Somnathpur, Tempio di Vitthala ad Hampi, templi di Pattadakal, tempio di Jagannath a Puri, tempio Badrinath o Badrinarayan, il tempio di Dakshineswar Kali a Calcutta e ancora tutti i templi del Tamil Nadu tra cui oltre ai già citati sopra il tempio di Ramanathaswamy a Rameswaram e il tempio di Brihadishwara a Thanjavur, ecc. …
E voi quale tempio preferite?
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