“Ultima India” di Sandra Petrignani
edito Neri Pozza
breve lettura da viaggio che si tiene facilmente in borsa, che descrive l’India alla scoperta del paese che già in passato aveva avuto l’attenzione di illustri scrittori da Hesse, Pasolini, Moravia, Manganelli, Kipling, Gozzano e molti altri illustri autori. Un viaggio nel paese di Shiva a cercare il Fiume della Salvezza, un tuffo nel “paese dell’anima”
“L’india di per se non può dare molto a chi non compie intimamente una sua personale e segreta rivoluzione.”
In questo breve reportage, raccolta di pensieri, colloqui, insegnamenti, impressioni, esperienze e immagini … l’autrice viaggia e si sposta in diverse parti dell’India tra nord e sud senza un chiaro itinerario ma, le diverse città e tappe sono occasioni per riflettere su aspetti e costumi dell’India quotidiana. Si descrivono luoghi, persone, situazioni, professioni e molto altro ancora … vengono spiegate le origini, aneddoti, in alcuni casi si cerca di approfondire a volte anche paragonando le differenze e distanze tra India e occidente.
“In Italia ci si sposa per amore, vero? Nella maggior parte dei casi sì. Diamo molta importanza all’amore in occidente.
Anche in India, diceva Lakshmi, ma il matrimonio è un’altra cosa. In India, diceva Lakshmi, abbiamo un proverbio: un matrimonio d’amore è una zuppa bollente messa fuori al fresco, a poco a poco si raffredda. Un matrimonio combinato è una zuppa tiepida tenuta in casa sul fuoco, a poco a poco si scalda.
Già, dicevo io, comunque sia il matrimonio dipende dalle zuppe.”
Come anticipato si tratta di una breve lettura, una breve testimonianza dell’India una raccolta di pensieri, impressioni e colloqui che permettano al lettore di viaggiare e di conoscere l’India, staccarsi dalla propria quotidianità e immergersi in questa India che trascina il lettore e viaggiatore alla scoperta di esperienze, emozioni nuove ma anche nel profondo di se stesso della sua anima.
“Quando si torna da un viaggio in India e la gente ti chiede come è andata, senti che la domanda è carica di aspettative. Non è la stessa distratta gentilezza con cui ci si informa: be’, ti sei divertito a Edimburgo? O: com’è la Cina? È invece sempre come se volessero sapere: insomma l’hai trovato l’Assoluto, l’Uno-Senza-Secondo, quella cosa il cui centro è ovunque e la circonferenza da nessuna parte? Almeno questo, sì, l’ho trovato, nel senso che posso rispondere all’indovinello. Il centro si sposta con noi, siamo noi quel centro.”
Sandra Petrignani è nata a Piacenza nel 1952 e vive tra Roma.
Ha scritto i racconti raccolti in Il catalogo dei giocattoli, Vecchi, Poche storie; i romanzi Dolorose considerazione del cuore, Navigazioni di Circe, Care presenze, Come fratello e sorella; le interviste Le signore della scrittura.
Con La scrittrice abita qui, che è diventato anche un audiolibro letto dalla stessa autrice, è stata finalista al Premio Strega 2003.
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