Samosa lo snack indiano
Le samosa sono dei fagottini di pasta fritta di forma triangolare, tipico street food indiano della cucina meridionale ma oramai diffusi in tutta l’India e anche fuori arrivando anche in diversi paesi occidentali. Si ritiene che le origini siano dell’Asia centrale, prima del X secolo.
Sono una sorta di fagottino, involtino primavera, o spring rolls con un involucro esterno, sottile e croccante, di forma piramidale a base triangolare fatto di pasta fritta e con un ripieno di verdure, spezie o altro. Il ripieno più comune è un mix di verdure soprattutto patate, piselli e cipolla, ma a seconda delle zone dove vengono preparate si possono trovare anche carne, formaggio o legumi. Menu diffuso ma comunque si possono trovare sono anche le samosa con ripieni di carne o verdure e carne.
Il ripieno, le dimensioni, la forma di un samosa, così come la consistenza della pasta utilizzata, possono variare notevolmente. E’ spesso piccante e mangiato con chutney, come anche con la menta, il coriandolo o il tamarindo.
Le Samosa sono diventati popolari nel Regno Unito, in Africa Orientale come anche nei paesi del Golfo Persico, dove sono spesso chiamati “Samboosa” o “Sambusac” dagli Arabi.
Come e quando si mangiano
Le samosa sono spesso offerte come stuzzichino da assaporare con tè (chai) o caffè. Possono anche essere preparate come un dolce, piuttosto che come uno salato. Nella città di Hyderabad, in India, una versione ridotta del samosa con una spessa crosta di pasta con un ripieno tritato al centro è chiamato Luqmi. Le samosa sono in genere servite assieme ai tradizionali accompagnamenti di yogurt, chutney, coriandolo, cipolla tritata.
Breve parentesi necessaria sul chutney o chatni. Sono delle salse abbastanza dense a base di frutta, spezie o ortaggi, che solitamente vengono usati come condimenti per piatti principali a base di riso, carne o verdura. A seconda della base possono presentarsi in diversi colori. In parole povere sono salse di accompagnamento in agrodolce e per questo contengono frutta o verdura più zucchero e aceto per conferire alla salsa proprio un sapore caratteristico. Presenti anche nella cucina del nord sono però caratteristici della cucina del sud, e i più famosi sono il chutney al mango e il chutney al cocco.
Ricetta e preparazione
Sul web si trovano diverse ricette per preparare le samosa. Gli ingredienti standard per la preparazione di 12 samosa, indicativamente per 4 persone sono:
1 cipolla bianca tritata finemente
5 cucchiai di olio di semi per friggere
1/2 cucchiaio di coriandolo macinato
1/2 cucchiaino di cumino macinato
1 pizzico di curcuma
1/2 cucchiaino di zenzero macinato
1/2 cucchiaino di curry in polvere tipo Garam Masala
1 spicchio d’aglio schiacciato
225 gr di patate tagliate a dadini
100 gr di piselli
12 fogli di pasta fillo (nel bancone del fresco dei supermercati)
Come preparare i samosa – Per il ripieno si fanno scaldare 2 cucchiai di olio di semi in una padella e si fa rosolare a fiamma media la cipolla per un paio di minuti, fino a che non sarà ammorbidita ma non dorata. Aggiungo tutte le spezie e l’aglio precedentemente tritato e faccio cuocere per un minuto circa. A questo punto aggiungo le patate e lascio cuocere a fiamma bassa per 5 minuti, mescolando fino a che iniziano a diventare morbide. Per ultimo si aggiungono i piselli che necessitano di 3-4 minuti di cottura a seconda della loro dimensione e consistenza. Si lascia poi riposare e si procede alla preparazione della pasta fillo su una superficie pulita.
Dal momento di apertura della confezione avrò cura di coprire la pasta fillo con un canovaccio bagnato e strizzato per conservarne l’umidità, altrimenti seccandosi si sbriciola e diventerà inutilizzabile. Taglio dei dischetti di circa 15 cm che poi divido a metà con un coltello.
Da ogni mezzo disco ricava un cono, sovrapponendo leggermente i bordi e sigillandoli con dell’acqua. Riempio ogni cono con una cucchiaiata di ripieno ed infine sigillo l’apertura con il dito bagnato. Continuo così con le altre samosa.
Quando le samosa sono pronte, verso un’abbondante porzione di olio di semi in una padella (meglio l’olio di semi che ha un gusto più neutro mentre l’olio di oliva copre il sapore delle verdure), e quando è caldo, immergo le samosa in un solo strato e lascio cuocere a fuoco medio fino ad ottenere una doratura su entrambi i lati. Di solito bastano 1-2 minuti. Terminata la frittura asciugherò i fagottini di samosa su un foglio di carta e li conserverò caldi, eventualmente in forno a 50° intanto che si terminano di friggere gli altri, perché vanno serviti caldi.
Buon Appetito !!!
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