Villaggio di Bandipur museo cultura Newari
Bandipur è un bellissimo villaggio di collina in stile Newari, dove il tempo sembra essersi fermato.
In passato Bandipur è stata una tappa importante lungo la rotta commerciale India-Tibet. Con la costruzione dell’autostrada il villaggio ha vissuto alcuni decenni difficili ma all’inizio del XXI secolo è partita un’operazione di recupero e conversione degli antichi edifici caduti in rovina. Oggi Bandipur è un museo all’aperto della cultura e architettura Newari, con edifici del XVIII secolo ben conservati che hanno mantenuto gli elementi culturali secolari.
Il centro storico è chiuso al traffico motorizzato per cui l’ambiente è sereno e tranquillo, Bandipur non è una meta turistica per cui non è mai affollata, comunque ha un suo fascino e richiama visitatori e viaggiatori curiosi ed esigenti.
Brevi accenni storici di Bandipur
La storia di Bandipur inizia solo nel XVIII secolo quando arrivarono i Newari da Bhaktapur. Prima di allora la zona era abitata dai Magar e l’area era in gran parte adibita alla coltivazione di prodotti agricoli locali.
Tra il 1768 e il 1790 il re Prithvi Narayan Shah fondatore dinastia Gorkha conquistò l’impero Newari Malla di Katmandu. L’ultimo regno nella valle a cadere fu quello di Bhaktapur, qui l’ultimo re di Ranajit Malla, fece un patto affinché alcuni dei suoi sudditi lasciassero la valle illesi. Questi Newari lasciarono Bhaktapur e seguendo la rotta commerciale che collegava Kathmandu Pokhara con il Tibet e si stabilirono in collina a Bandipur dove trovarono un clima temperato insieme a una posizione ben nascosta, difensiva e vicino alla rotta commerciale.
Come commercianti esperti, i Newari prosperarono a Bandipur per tutto il XIX secolo e qui costruirono la città con lo stesso stile di Kathmandu, con piccoli santuari, pagode, templi ed edifici che sono ancora in piedi oggi.
Tuttavia negli anni ’50 fu costruita l’autostrada che pose fine alla rotta commerciale. Bandipur perse gradualmente importanza e molti si trasferirono a valle a Dumre. Il capoluogo del distretto venne trasferito e Bandipur divenne quasi deserta, abitata solo da locali agricoltori.
A partire dagli anni 2000 una serie di eventi e fattori sta riportando Bandipur all’antico splendore e il centro storico con i suoi templi, santuari, edifici e una nuova pavimentazione in pietra hanno dato lustro all’attuale Bandipir.
Cose vedere a Bandipur
Il villaggio di Bandipur è una miscela di bellezza paesaggistica, architettura, cultura e vista sulle montagne con possibili brevi escursioni nei dintorni.
Il centro della città è dominato dall’area pedonale del bazar della città vecchia, dove si affacciano negozi, caffetterie, panetterie, botteghe pensioni e boutique hotel con un’architettura in perfetto stile Newari con i caratteristici balconi in legno riccamente decorati, muri in pietra ed edifici in mattoni rossi. Il tutto in un ambiente molto pulito e ordinato abbellito con fiori.
Il Santuario di Ganesh è uno dei principali luoghi di culto di Bandipur. Costruito nel XVIII secolo è stato ristrutturato alla fine degli anni ’90. Il santuario è una piccola pagoda con tetto in pesante ardesia grigia.
La Biblioteca Padma è un edificio a due piani con balcone nel mezzo del centro storico. Costruito alla fine del XIX secolo e ampiamente ristrutturato nel 2000, espressione distintiva dell’architettura Newari. La libreria principale è al piano superiore, aperta quasi tutti i pomeriggi oppure chiedi al custode del vicino negozio che può aprila. All’interno scaffali di libri antichi, per lo più libri di scuola dal Regno Unito donati o raccolti nel corso degli anni. I bambini delle scuole vengono ancora qui per studiare.
Dietro alla biblioteca c’è un grande e sorprendente tempio a due livelli dedicato a Durga noto come Bindebasini Mandir (tempio). Una grande piattaforma di pietra giace davanti al tempio con un’alta colonna di legno e nella parte superiore della colonna c’è una statua d’oro di due persone che pregano.
A sinistra della città vecchia parte una scalinata che porta verso altri luoghi. Il primo dei quali è il più grande tempio di Bandipur conosciuto come Khadga Devi Mandir, un blocco rettangolare bianco. All’interno ci sono dei preziosi manufatti del Nepal. La leggenda narra che la spada che Shiva diede al re Magar Mukunda Sen di Palpa nel XVI secolo si trovi all’interno del tempio. Ogni anno durante il festival Dashain la spada viene tirata fuori.
Proseguendo lungo il sentiero che vira verso est dopo 30-45’ si arriva al Monastero di Buddha, dove risiede di solito un monaco. Davanti c’è un tranquillo giardino per rilassarsi.
Tudikhel è un’ex piazza d’armi che ora funge da campo da calcio improvvisato e area picnic in cima ad una collina. Da qui si hanno splendide viste delle montagne e all’alba e al tramonto quando il cielo è più limpido si possono ammirare le cime himalayane come Dhaulagiri (8.167 m), Ganesh Himal (7.429 m), Langtang Lirung (7.246 m), Machhapucchare (6.993 m) e Manaslu (8.162).
Nella città vecchia svoltando a destra al Santuario di Ganesh e scendendo la collina si trova il piccolo tempio di Mahalaxmi Mandir. Di solito c’è un vecchio custode apre il cancello del tempio per poche rupie.
Nei dintorni c’è anche un altro piccolo tempio il Kuladevata Mandir dedicato ad una dea della famiglia.
Nei dintorni sud-est dal Mahalaxmi Mandir c’è un’area conosciuta come Tin Dhara le “tre sorgenti”, che ospita il Tin Dhara Temple un tempio a tre piani dedicato a Shiva. Il tempio è ben tenuto sia con ingresso a terra che con un ingresso superiore che è insolito nei templi pagoda in Nepal.
Oltre alle locali attrazioni architettoniche Bandipur offre delle belle escursioni e passeggiate sulle vicine colline attraverso sentieri che conducono a piccoli autentici villaggi locali e santuari nascosti. Tra questi la Siddha Gufa, che si dice sia la più grande grotta del Nepal.
Info utili
Bandipur si trova nel distretto di Tanahun, Gandaki a 120 km a ovest di Kathmandu e 80 km a est di Pokhara ad una altitudine di 1090 metri. Logisticamente si trova lungo la strada che da Kathmandu porta a Pokhara, per cui può essere inserita come tappa con visita e pernottamento per una o due notti. Se viaggiate con un’auto privata con autista potete facilmente includere la sosta a Bandipur.
L’aeroporto più vicino è a Pokhara a circa 77 km. In autobus i pullman che coprono la tratta Kathmandu-Pokhara e si fermano a Dumre, poi da qui bisogna prendere una jeep o auto privata per coprire i 9 km che la separano da Bandipur.
Bandipur non ha un’elevata offerta ricettiva ma non è una meta turistica affollata. Le soluzioni locali proposte hanno buoni standard, spesso a conduzione familiari e sono molto accoglienti, disponibili e cordiali, e per una o due notti possono andar bene.
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